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Jim Ryan di Sony non prende posizione sul diritto all'aborto e parla di cani che inseguono palle

Jim Ryan, il CEO di Sony, non ha voluto prendere posizione sull'attacco al diritto all'aborto negli USA e si è messo a parlare di cani che inseguono palle.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/05/2022

Gli impiegati di Sony hanno mostrato un certo sconcerto quando hanno letto un'email interna di Jim Ryan sul diritto all'aborto, in cui il CEO della compagnia invitava a semplicemente a rispettare le differenze di opinione, senza prendere posizione pro o contro.

Jim Ryan, il CEO di Sony
Jim Ryan, il CEO di Sony

Più precisamente ha scritto: "Lo dobbiamo a noi stessi e ai milioni di utenti PlayStation di rispettare le differenze di opinione di tutti nelle nostre comunità interne ed esterne. Rispettare non significa essere d'accordo. Ma è fondamentale per chi siamo come compagnia e come brand globale." Il problema però non è tanto quello, quanto il fatto che poi abbia dedicato ben cinque paragrafi al compleanno dei suoi due gatti e al desiderio di prendere un cane.

Insomma, Ryan non ha voluto influenzare la compagnia che dirige sulla questione della sentenza Roe v. Wade, con la Corte Suprema degli Stati Uniti che sta cercando di ribaltarla per minare il diritto all'aborto, ma ci ha tenuto a far sapere a tutti che: "i cani sono i migliori amici dell'uomo, sanno stare al loro posto e svolgono dei compiti utilissimi, come mordere i ladri e inseguire le palle che gli vengono lanciate."

Naturalmente parte dello staff non ha gradito questo messaggio, che è suonato come una presa in giro, oltretutto su una questione delicatissima, o, per dirla alla Amici Miei, come una specie di supercazzola, ossia un modo per non affrontare direttamente l'argomento parlando di qualcosa che non c'entra niente ed è anche completamente inopportuna. In particolare le donne hanno letto una profonda mancanza di rispetto verso un loro diritto, tanto che un'impiegata ha dichiarato di non essersi mai arrabbiata tanto per il compleanno di un gatto.