Sony ha adottato misure concrete per contenere l'impatto dei dazi imposti dagli Stati Uniti, nel tentativo di mantenere stabile il prezzo della PS5. Tra queste, una delle più significative è lo spostamento di parte della produzione fuori dalla Cina.
La conferma è arrivata da Lin Tao, CFO di Sony, durante l'ultima call con gli investitori. Tao ha spiegato che l'azienda sta diversificando la propria catena di approvvigionamento: la produzione delle unità PS5 destinate al mercato statunitense è già stata trasferita fuori dalla Cina, per ridurre l'esposizione alla tassazione imposta dall'amministrazione Trump. Per quanto riguarda gli accessori, il processo di rilocalizzazione è ancora in corso e dovrebbe concludersi entro la fine del primo semestre dell'anno fiscale, ovvero entro settembre.
Sony avverte: i prezzi potrebbero comunque aumentare, di nuovo
Nonostante queste contromisure, Lin Tao non ha fornito indicazioni precise sulla strategia di prezzo della PS5. Ha sottolineato che la decisione dipenderà da molteplici fattori: profitti annuali, valore della console nel suo ciclo di vita, volumi di vendita, previsioni sulle vendite di contenuti e, soprattutto, la reazione del mercato ai cambiamenti di prezzo. Per questo motivo, Sony manterrà una strategia flessibile, pronta ad adattarsi all'evoluzione del contesto economico.
L'instabilità del mercato globale e la questione dei dazi per forza di cose stanno influenzando profondamente il settore console. PS5, lanciata nel 2020 a 499,99 euro per la versione standard e 399,99 euro per la Digital Edition, è la prima console Sony ad aver subito aumenti di prezzo nel tempo, anziché riduzioni. Il primo rincaro è arrivato ad agosto 2022, con un aumento di 50 euro per entrambe le versioni in Europa. Il secondo è stato annunciato il 14 aprile 2025, riguardando solo la Digital Edition, che è passata da 449,99 a 499,99 euro.
Negli Stati Uniti, invece, non è stato applicato alcun aumento, probabilmente per non nuocere le vendite nel mercato più grande e proficuo della console. Tuttavia, come ha lasciato intendere Lin Tao, la situazione potrebbe cambiare in futuro, nonostante gli sforzi di Sony per contenere i costi.