Kingdom Hearts 3 non si sarebbe fatto senza Toy Story: il game director, Tetsuya Nomura, ha rivelato in un'intervista con Edge Magazine che l'inclusione del mondo del film Pixar era ai suoi occhi fondamentale per il progetto.
"Dopo aver completato Kingdom Hearts 2, quando stavamo cominciando a considerare un terzo capitolo e abbiamo aperto un tavolo con Disney, ricordo di aver detto 'Se non possiamo usare le creazioni di Pixar, allora non potrà esserci un sequel'."
"Si tratta di una proprietà intellettuale fondamentale per la serie. Il mondo intero ama Toy Story, tutti avvertono il fascino di quella storia e di quei personaggi. Dunque sì, all'inizio ho detto chiaramente che se non avremmo potuto utilizzarli, non se ne sarebbe fatto nulla."
L'approvazione, fortunatamente, è arrivata. "Ho scritto una bozza della storia e l'ho mandata a Pixar, ma ci sono voluti alcuni anni perché la trama e il design dei personaggi fossero in linea con le richieste. Prima di Kingdom Hearts III credo che queste aziende vedessero questo tipo di progetti come richieste secondarie, sulla falsariga di giocattoli o merchandise simili."
"Stavolta si trattava invece di un confronto fra creatori, fra qualcuno che aveva realizzato l'animazione e qualcuno che stava realizzando il gioco. La mia comunicazione con queste persone prevedeva dunque un ulteriore livello di complessità derivante dal fatto che ogni creatore ha i propri desideri, le proprie idee."