Yoko Sekiguchi è un'impiegata di Konami Digital Entertainment che fra le altre cose si era occupata, per l'azienda, delle negoziazioni sulle acquisizioni delle licenze per le squadre di calcio del franchise di Pro Evolution Soccer. Fino a quando, incinta, ha lasciato l'azienda per andare in maternità per il periodo consentito dalle regolamentazioni delle vigenti leggi sul lavoro locali. E fin qui nulla di strano, ne' di anomalo: storia di ordinaria vita e lavoro. Almeno fino al suo rientro in ufficio, cessato il periodo di aspettativa, quando Sekiguchi denuncia di aver visto cambiata la propria qualifica ed il proprio stipendio. Secondo la sua citazione a giudizio avrebbe infatti subito un declassamento a causa del carico causato dalle cure genitoriali ed al loro impatto sul rendimento lavorativo, risultante nel rispettivo ritocco sul mensile. Sekiguchi afferma che "questa è discriminazione mirata contro le impiegate di sesso femminile che scelgano di andare in aspettativa da maternità" e chiede 344.000$ di risarcimento. "Ho deciso di promuovere azione legale perchè anche altre donne stanno subendo lo stesso trattamento".
Noi, dal canto nostro, non ci pronunciamo sulla vicenda che sarà sottoposta al vaglio di un giudice. Ci limitiamo a credere che alcun genere di discriminazione sia tollerabile, in ambito lavorativo o umano che sia.
Konami citata in giudizio per discriminazione sessuale
Problemi a causa della maternità