Le azioni di Electronic Arts sono crollate del 18,17% in seguito all'annuncio dei suoi risultati finanziari per il trimestre fiscale conclusosi il 31 dicembre 2024. I motivi principali del calo sono noti: le vendite insoddisfacenti di Dragon Age: The Veilguard e, soprattutto, il risultato sotto alle aspettative di EA Sports FC 25, l'ultimo capitolo della serie colonna portante degli affari della compagnia.
Un tonfo
Si tratta di uno dei tonfi più rilevanti della storia di Electronic Arts, rea di essersi mostrata più debole del previsto in un momento in cui il mercato dei videogiochi è già in crisi di suo.
Parlando di dati, Dragon Age: The Veilguard ha raggiunto soltanto 1,5 milioni di giocatori, circa la metà delle vendite stimate dalla compagnia prima del lancio.
Per dare un contesto, Dragon Age: Inquisition, il capitolo precedente della serie, vendette 12 milioni di copie, mentre Anthem, un altro gioco di Bioware che ha fatto registrare un pesantissimo flop, vendette 2 milioni di copie al lancio.
Ma ad aver fatto davvero franare Electronic Arts è senz'altro il risultato di EA Sports FC 25, considerando il giro d'affari che circonda la serie. Il fatto che sia andato peggio di quanto stimato è stato un durissimo colpo per Electronic Arts, tanto che le stime di fatturato per l'anno fiscale corrente, che si chiuderà il 31 marzo 2025, sono state riviste al ribasso.
Gli effetti di questa situazione sulla compagnia si vedranno presto, probabilmente. Speriamo che non siano drammatici come temuto da alcuni osservatori, ossia che non portino a licenziamenti di massa e chiusure di studi.