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L'ex director di Marathon e Destiny 2 ha fatto causa a Sony e Bungie per più di 200 milioni di dollari

Chris Barrett, l'ex director di Marathon e Destiny 2, ha denunciato Bungie e Sony Interactive Entertainment per 200 milioni di dollari.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/12/2024
Uno dei personaggi di Marathon
Destiny 2
Destiny 2
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Chris Barrett, ex-director di Bungie che ha lavorato su Destiny 2 e Marathon, ha denunciato Sony Interactive Entertainment e Bungie. Vuole un risarcimento di 200 milioni di dollari per il suo licenziamento, considerato ingiusto e mirato a evitare il pagamento di quasi 50 milioni che gli erano dovuti, secondo il suo contratto di lavoro. Secondo Barrett, le accuse di molestie sessuali mosse a suo carico sarebbero non solo false, ma sarebbero state costruite ad arte per non pagarlo.

La causa di 81 pagine depositata in tribunale, include sette capi d'accusa contro Bungie e SIE, tra cui quelli di ritorsione secondo il Family and Medical Leave Act (FMLA), diffamazione e violazione di contratto. Barrett chiede di essere risarcito con almeno 100 milioni di dollari per diffamazione, e altri 90 milioni di dollari di somme che gli sarebbero dovute, nonché per presunte violazioni del Washington Rebate Act (WRA) e altre forme di compensazione.

Un caso spinoso

A inizio anno erano emersi dei rapporti secondo cui Barrett sarebbe stato rimosso dal suo ruolo a seguito dei risultati di indagini interne, che avrebbero fatto emergere una condotta non proprio esemplare. Stando a quanto riportato all'epoca da Bloomberg, secondo alcune fonti Barrett avrebbe fatto dei complimenti allusivi a delle dipendenti di livello inferiore, avrebbe chiesto loro di giocare a 'obbligo o verità' e avrebbe fatto più volte riferimento alla sua posizione dentro Bungie, suggerendo che avrebbe potuto aiutarle a fare carriera.

Barrett di suo aveva negato qualsiasi forma di malizia nelle sue comunicazioni: "Credo di essermi sempre comportato con integrità e di essere stato rispettoso e di supporto nei confronti dei miei colleghi, molti dei quali considero i miei amici più stretti. Non ho mai pensato che le mie comunicazioni fossero indesiderate e non avrei mai immaginato che potessero far sentire qualcuno a disagio. Se qualcuno si è sentito così interagendo con me, sono profondamente dispiaciuto."

Secondo il testo della denuncia, Barrett sarebbe stato usato come capro espiatorio per i problemi di Bungie post acquisizione da parte di Sony. Sostanzialmente l'indagine sarebbe stata semplicemente una scusa per licenziarlo, dopo la richiesta di un congedo FMLA (relativo alla salute mentale). Nel testo si parla anche delle accuse emerse da un'indagine condotta dalla testata IGN nel 2021, relativa alla cultura lavorativa di Bungie, che Barrett conferma dicendo che non ne fu stupito. Aggiunge inoltre alcuni dettagli relativi a un dipendente che si sarebbe frequentemente esposto all'interno dell'ufficio e a una mailing list interna per la condivisione di "contenuti osceni e semi-pornografici con l'intero studio."

Parlando dell'indagine a suo carico, Barrett ha affermato di essere stato interrogato su dei "messaggi non specificati" e che "non gli sono stati mostrati né i contenuti delle comunicazioni, né sono stati identificati i destinatari o i mittenti, né il periodo in cui si sarebbero svolte, rendendo quindi l'ipotetica 'indagine' di Sony su questi messaggi priva di senso e non conforme agli standard professionali per condurre un'indagine interna." Il licenziamento di Barrett è arrivato a marzo 2024, proprio per cattiva condotta, con il suo posto che è stato preso da Joe Ziegler, attualmente alla direzione di Marathon.

Bungie e Sony non hanno ancora commentato la denuncia.