Ormai l'intelligenza artificiale è una parte attiva delle nostre vite, nonostante ogni tanto abbia qualche allucinazione. Ad esempio, Gemini, l'IA generativa di Google, ha dichiarato morto Goichi Suda, meglio conosciuto come Suda51, l'autore dei No More Heroes, nonché di Killer 7 e Killer is Dead, tanto per citare alcune delle sue opere. Proprio da un'interrogazione su quest'ultimo è nato l'equivoco, fortunatamente preso bene dall'interessato, che ha fatto sapere di essere vivo e in piena forma.
Eppur si muove!
Descrivendo Killer is Dead, Gemini ha scritto: "Il videogioco 'Killer is Dead' è ancora sotto copyright, nonostante la morte del suo Lead Designer, Goichi Suda (conosciuto anche come Suda51)."
A rispondere alla svista dell'IA ci ha pensato l'account ufficiale di Grasshopper Manufacture, lo studio di sviluppo fondato e guidato da Suda51: "SUDA51 È MORTO. LUNGA VITA A SUDA51. (...wtf?!?!😂)".
Le "allucinazioni" delle IA sono ormai all'ordine del giorno, tanto da causare non pochi problemi, soprattutto per via della diffusione di queste tecnologie, praticamente imposte da Google, Meta e OpenAI. L'IA di Google in particolare si è rivelata davvero prona a commettere errori, tra aerei fatti schiantare, consigli alimentari a base di minerali (leggasi sassi) e altro ancora. Fortunatamente il caso oggetto della notizia non ha prodotto altri effetti, se non una battuta di spirito, ma il rischio è che si verifichino situazioni molto più gravi.