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Il Louvre di Parigi smetterà di usare Nintendo 3DS come audioguida

Dopo oltre dieci anni, la direzione del museo Louvre di Parigi ha annunciato che smetterà di utilizzare le console Nintendo 3DS come audioguida per i visitatori, sostituendole con un nuovo dispositivo.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   05/05/2025
La Gioconda di Leonardo e il Nintendo 3DS

Il Louvre di Parigi smetterà di usare Nintendo 3DS come audioguida: a partire dal prossimo settembre, il celebre museo dismetterà gli handheld della casa giapponese e li sostituirà con nuovi dispositivi che, tuttavia, non sono ancora stati rivelati.

La partnership fra il Louvre e Nintendo è cominciata nella primavera del 2012, quando il museo parigino ha deciso di offfire ai propri visitatori la possibilità di noleggiare un'audioguida diversa dal solito. Gli utenti si sono dunque ritrovati fra le mani un 3DS preconfigurato con un'applicazione sviluppata appositamente da Nintendo.

Anziché limitarsi a fornire descrizioni audio delle opere d'arte presenti all'interno dell'enorme struttura, l'audioguida del Louvre consentiva anche di ottenere indicazioni sulla posizione di ogni dipinto o scultura e di utilizzare una mappa interattiva per orientarsi.

Nintendo 3DS fa da guida per il Louvre Nintendo 3DS fa da guida per il Louvre

Anche in termini di dotazione effettiva, il pacchetto offerto da Nintendo poteva contare su numeri importanti, con oltre trenta ore di contenuti audio e informazioni dettagliate su oltre settecento opere d'arte, con tanto di immagini ad alta definizione e modelli tridimensionali.

La collaborazione verrà rinnovata?

Mentre si avvicina a grandi passi la data di uscita di Nintendo Switch 2, molti si chiedono se l'annuncio del Louvre nasconda in qualche modo l'intenzione di rinnovare la partnership con la casa giapponese, dotando magari il museo di una flotta di Nintendo Switch Lite per sostituire gli ormai datati 3DS.

Considerando la lunghissima durata di questa collaborazione e la soddisfazione da ambo le parti, si tratta di un'idea assolutamente plausibile... anche se ripiegare su di un tradizionale tablet potrebbe rappresentare un'alternativa ben più economica per le casse francesi.