La Commissione Europea ha comunicato ufficialmente che TikTok potrebbe non essere conforme al Digital Services Act (DSA), la normativa comunitaria entrata in vigore per regolamentare contenuti online, pubblicità e disinformazione. Al centro della questione ci sarebbero le carenze nello strumento di trasparenza pubblicitaria messo a disposizione dalla piattaforma.
Secondo i primi risultati preliminari dell'indagine avviata nel 2024, TikTok non fornirebbe informazioni sufficienti su chi paga per gli annunci pubblicati, su quali pubblici vengono mirati e sui prodotti o servizi effettivamente promossi. Tutti questi elementi sono ritenuti fondamentali dall'UE per contrastare truffe, campagne di disinformazione e manipolazioni coordinate, soprattutto in contesti sensibili come elezioni e salute pubblica.
Il Digital Services Act e le sue implicazioni per TikTok
Il Digital Services Act, adottato nel 2022, impone obblighi stringenti alle Very Large Online Platforms (VLOPs) - cioè alle piattaforme con milioni di utenti attivi in Europa - in materia di trasparenza, tracciabilità degli annunci e lotta ai contenuti dannosi. TikTok, di proprietà della cinese ByteDance, rientra pienamente in questa categoria, ed è soggetta a regole più severe dal 2023.
Secondo Henna Virkkunen, vicepresidente della Commissione per il digitale, "la trasparenza nella pubblicità online è essenziale per tutelare l'interesse pubblico. Che si tratti di proteggere la democrazia, la salute dei cittadini o i consumatori da truffe, gli utenti hanno il diritto di sapere chi c'è dietro i messaggi che visualizzano".
La replica di TikTok: “Non siamo d’accordo”
TikTok ha contestato le accuse della Commissione, pur riconoscendo l'importanza degli obiettivi perseguiti. In una dichiarazione ufficiale, un portavoce della piattaforma ha affermato: "Sosteniamo le finalità del regolamento e stiamo migliorando i nostri strumenti di trasparenza, ma non concordiamo con alcune delle interpretazioni della Commissione, soprattutto considerando che le indicazioni ricevute provengono da risultati preliminari e non da linee guida pubbliche e chiare".
Non è la prima volta che TikTok si scontra con le autorità europee: negli ultimi anni, numerose indagini hanno riguardato la privacy dei minori, la gestione dei dati e la promozione di contenuti pericolosi.