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Marvel, supereroi e videogiochi: perché non funzionano bene come i film?

Il recente Comic-Con ha confermato che i super-eroi sono una macchina da blockbuster cinematografici, ma con i videogiochi funziona allo stesso modo?

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   25/07/2022

Il Comic-Con di San Diego ha confermato una visione ormai ben consolidata: i super-eroi, in particolare quelli Marvel ma non solo, rappresentano un'oliata macchina da blockbuster, continuamente alimentata da nuove uscite che sembrano continuare all'infinito, evidentemente riscuotendo un buon successo a ogni iterazione. Il parallelo con i videogiochi dovrebbe essere naturale, e invece possiamo notare come ci sia una notevole differenza tra un medium e l'altro, per quanto riguarda il successo dei prodotti a tema supereroistico. Quali sono le ragioni di questa presunta differenza? Non sono facili da individuare ma sembrano riguardare un insieme di fattori, che partono proprio dal modo in cui le licenze vengono gestite tra cinema e videogiochi: se da una parte c'è un colosso monolitico come Disney a controllare buona parte delle produzioni, con il suo know-how da enorme fabbrica dell'intrattenimento, dall'altra i videogiochi vengono affidati di volta in volta a diversi publisher e team di sviluppo, con un output che si rivela più differenziato e altalenante.

Altre differenze derivano dallo spessore delle produzioni, ovvero dalle risorse impiegate, ma anche dal genere di videogioco proposto: a questo punto sembra chiaro come il ricorso all'action game in terza persona di stampo cinematografico (come il Marvel's Spider-Man di Insomniac Games) abbia probabilmente maggiore successo di altre iniziative, come il tentativo di creare un action multiplayer cooperativo su base live service (come il Marvel's Avengers di Crystal Dynamics). Inoltre ci sono anche enormi differenze di attrattiva tra i personaggi coinvolti, pertanto l'Uomo Ragno o Batman (come dimostrato dalla serie Arkham) sembrano poter raggiungere risultati che nemmeno gli Avengers uniti possono ottenere. Differenze di questo tipo sono visibili anche nelle produzioni cinematografiche e televisive, ma in linea di massima sembrano essere meno marcate visto che, generalmente, salvo casi particolarmente catastrofici (vedasi il Morbius di Sony) queste riescono comunque a ottenere risultati in linea con le aspettative.

A conferma di quanto detto sopra, questa uniformità di risultati sul piano cinematografico e televisivo è emersa soprattutto con l'avvento di Disney, visto che prima la frammentazione delle licenze portava a un'incertezza sicuramente maggiore.

Marvel's Avengers, non proprio un grande successo in videogioco
Marvel's Avengers, non proprio un grande successo in videogioco

Finora, sul fronte dei videgiochi non abbiamo ancora visto qualcosa del genere, visto che il mantenimento delle licenze da parte di un singolo publisher non sembra aver portato a grandi risultati, né durante il lungo periodo di Activision, in cui i giochi Marvel erano soprattutto tie-in classici di livello piuttosto basso, né con l'avvento di Square Enix, che pare abbia sprecato parecchie risorse in titoli che non hanno mai raggiunto i risultati previsti, sebbene sia ben noto il problema che il publisher nipponico ha con le proprie previsioni. Da questo punto di vista, anche Marvel's Guardians of the Galaxy rappresenta un caso strano, essendo un titolo premiato dalla critica, apprezzato dal pubblico ma in definitiva non proprio un grande successo per Square Enix.

Quello che emerge sembra essere una difficoltà indubbiamente maggiore, per i videogiochi, di far risultare lo sforzo di produzione e marketing in un successo assicurato sul pubblico, cosa che non fa che confermare le fondamentali differenze tra i medium in questione. Il prezzo medio di accesso a un videogioco e l'impegno che richiede anche da parte dell'utenza sono elementi che lo rendono molto diverso da un medium passivo e di massa come il cinema o la TV, per questo risulta impossibile trasferire una qualsiasi "formula per il successo assicurato" (quantunque questa possa esistere o essere credibile) da una forma d'intrattenimento all'altra. Nonostante questo, continueranno a uscire molti videogiochi sui super-eroi, anche solo guardando all'universo Marvel, ma il ritmo di output di queste produzioni non può che essere diverso da quello visto tra cinema e serie TV. E la cosa, sinceramente, non sembra essere così negativa.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.