Bioware ha utilizzato alcune delle mod disponibili per i capitoli originali della trilogia di Mass Effect come benchmark per la qualità grafica di Mass Effect Legendary Edition. A raccontarlo è stato il project director Mac Walters ai microfoni di PC Gamer, cui ha dichiarato che il team di sviluppo ha provato molte mod a inizio progetto, stabilendone la qualità come punto di partenza, per mirare a fare di meglio.
Naturalmente Bioware ha accesso a tutte le risorse originaliche compongono il gioco, a differenza dei modder, quindi l'obiettivo non era impossibile.
A confermare questo modus operandi è arrivato anche l'environment director Kevin Meek, inizialmente più scettico degli altri su alcune mod, in particolare quelle che delegano all'intelligenza artificiale l'upscaling delle risorse grafiche, ma rimasto poi stupito da ciò che erano in grado di fare: "Hanno ottenuto dei grandi risultati con le mod A Lot of Texture e con le altre simili, tanto da averci resi più sicuri della strada che avevano scelto. Sapevamo che avremmo potuto semplicemente usare un upscaling basato sull'IA e ottenere dei risultati uguali o migliori dei loro per via di alcuni vantaggi di cui loro non dispongono. Potevamo lavorare sulle texture non compresse, quindi a piena risoluzione. Loro hanno lavorato su qualcosa di compresso e messo su disco, quindi lo hanno migliorato."
Bioware si è ispirata anche ad altre mod per la Mass Effect Legendary Edition, come ad esempio quelle che aggiungono pettinature per Shepard, o quelle che consentono di cambiare vestito, evidentemente molto amate dai giocatori.
Per il resto vi ricordiamo che la Mass Effect Legendary Edition sarà disponibile a partire dal 14 maggio 2021 per PC, Xbox One e PS4, ma sarà retrocompatibile con PS5 e Xbox Series X e S.