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Meglio una Nintendo Switch 2 poco potente con tanti giochi, o una GeForce 5090 ultrapotente senza giochi?

Negli ultimi giorni si parla soprattutto di nuovo hardware, con il solito scontro tra sostanza e potenza incarnato da Nintendo Switch 2 e GeForce 5090.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   27/12/2024
Mario di Super Mario Odyssey

Cambiano le generazioni videoludiche, ma i dilemmi che si ripresentano nella discussione pubblica sono più o meno sempre gli stessi: meglio un hardware potente che mostri il futuro, senza però che dia spunti per innovazioni più sostanziali, o meglio un hardware di minore potenza che però sia supportato con molti giochi e offra anche un certo margine per qualche produzione originale?

In questo momento l'eterno scontro tra forma e sostanza è rappresentato da hardware non ancora annunciato, che non è nemmeno in concorrenza: Nintendo Switch 2 e le nuove GeForce della serie 50XX.

Dove deve andare il mercato tradizionale?

Porsi la domanda se sia migliore l'una o l'altra non sarebbe molto intelligente, mentre sarebbe più giusto riflettere su cosa sia meglio per il mercato attuale. Più potenza non significa necessariamente giochi migliori, ormai dovrebbe essere chiaro, ma è anche vero che non si può fermare completamente l'evoluzione tecnologica. Allo stesso tempo, però, è innegabile che l'eccessiva accelerazione degli ultimi venti anni ha fatto emergere dei problemi strutturali che nessuno si è curato di risolvere e che stanno facendo malissimo all'industria.

Le nuove schede di Nvidia serviranno al mercato?
Le nuove schede di Nvidia serviranno al mercato?

In fondo il racconto di uno dei fondatori di Naughty Dog sul perché la software house fu venduta a Sony dovrebbe essere l'ennesimo campanello d'allarme su come la poca sostenibilità non può che portare a una rottura di qualche tipo, rottura che sul mercato tradizionale è già avvenuta, visto che alcuni giochi, pur vendendo milioni di copie, non riescono comunque a far recuperare gli investimenti fatti.

Siamo arrivati al punto che 11 bit Studios è costretta a cancellare un gioco in sviluppo da anni e licenziare, pur dopo un anno in cui ha registrato dei ricavi record grazie a Frostpunk 2, semplicemente perché il mercato è diventato difficilissimo da aggredire con nuove proposte che attirino l'interesse del pubblico, sempre più conservatore nelle sue scelte.

Quindi cosa serve di più a questo malato per cui nessuno ha ancora trovato una cura? Una console che vada per la sua strada, magari dal prezzo accessibile, e che punti tutto sui giochi, o un hardware ultra potente e poco accessibile economicamente, ma capace di mostrare il futuro del medium?

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.