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Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain, l'attrice di Quiet ammette che il costume non era molto comodo

Stefanie Joosten ha ammesso che il costume della cecchina Quiet in Metal Gear Solid 5 non era tanto comodo e forse esagerato.

Metal Gear Solid 5: The Phantom Pain, l'attrice di Quiet ammette che il costume non era molto comodo
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   02/11/2023

Quiet è uno dei personaggi più famosi di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain per la sua letalità e per, ammettiamolo, il suo costume decisamente rivelatore. Ad anni di distanza dal lancio del gioco, Stefanie Joosten, l'attrice che ha prestato le sue fattezze al personaggio partorito dalla fervida mente di Hideo Kojima, ha ammesso che quel costume non era molto comodo e che forse era un po' esagerato. In effetti un'assassina che gira per il deserto praticamente in bikini era abbastanza strana, nonostante la storia giustificasse la scelta per alcuni problemi di salute del personaggio, che praticamente poteva respirare solo attraverso la sua pelle.

Nonostante ciò, la Joosten, che ha toccato l'argomento in un'intervista concessa a IGN.com, non ha preso una posizione netta sulla polemica che riguarda la sessualizzazione di Quiet, anche se oggi, probabilmente, vorrebbe che qualcosa venisse fatto in modo differente.

Cosa rifarebbe e cosa no

Anche alcune scelte registiche rispetto a Quiet erano molto mirate... ma come si sa Kojima è un maestro
Anche alcune scelte registiche rispetto a Quiet erano molto mirate... ma come si sa Kojima è un maestro

"È stato interessante leggere le discussioni sul personaggio. Naturalmente, all'epoca le ho viste e ho letto molti punti di vista diversi. Comunque sia, rispetto le scelte fatte da Kojima e dal suo team nel caratterizzarla." Ha detto la Joosten, che ha continuato a spiegare: "Naturalmente, c'è stata anche la decisione di creare un personaggio che fosse visivamente attraente. Penso che i videogiochi siano, in un certo senso, l'ingresso in mondi fantastici, quindi rispetto sicuramente le scelta di dare a Quiet un aspetto che non nasconde molto."

Contemporaneamente la Joosten ha detto di capire chi critica Quiet e la sua rappresentazione, anche se secondo lei è un prodotto del suo tempo che oggi non potrebbe più esistere: "Capisco anche il punto di vista delle persone che non sono soddisfatte di come è stata rappresentata. Il gioco è uscito nel 2015 e penso che il panorama dei videogiochi sia cambiato parecchio da allora. Le persone cercano rappresentazioni differenti, e lo capisco davvero."

L'attrice ha poi riepilogato le motivazioni interne al gioco per l'aspetto di Quiet, ossia che se fosse troppo vestita soffocherebbe, ma non crede che siano abbastanza forti da giustificare la mancanza di vestiti per il personaggio: "L'abbigliamento di Quiet non è per niente comodo. Anche con la storia del suo respirare attraverso la pelle, naturalmente c'erano così tante altre possibilità su cui si poteva puntare. Mi trovo molto d'accordo su questo punto. Ho potuto vedere i disegni del personaggio quando stavamo iniziando le riprese del motion capture, e naturalmente la mia prima reazione è stata 'il costume fa vedere davvero molto', ma l'ho rispettato e accettato. Quindi, questa è fondamentalmente la mia posizione. È fantasia, e trovo anche questo accettabile. Ma capisco che avere una rappresentazione più diversificata nei videogiochi per le donne e tutte le minoranze è qualcosa che incoraggerei anch'io."