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Microsoft sta comprando Valve per 16 miliardi? Ovviamente no

Un nuovo rumor che ha preso ritmo segnala come Microsoft starebbe per comprare Valve per 16 miliardi? Ovviamente non è così, ma perché la cosa è diventata virale?

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   23/05/2024
Gabe Newelle, che non sta vendendo Valve

La rete è un amplificatore perfetto per i rumor e anche nel mondo videoludico accade lo stesso. Alcuni sono senza fondamento e vengono ignorati così rapidamente da non giungere nemmeno alle nostre orecchie, altri sono da fonti così note che praticamente sono quasi sempre corretti, altri arrivano da nomi sconosciuti ma attirano l'attenzione perché sembrano avere un senso. Alle volte c'è invece la tempesta (im)perfetta e persino rumor di sconosciuti che paiono avere poco fondamento riescono ad attirare l'attenzione di tutti. Sta accadendo in queste ore con un nuovo "leak" secondo cui Microsoft sarebbe interessata a comprare Valve per 16 miliardi di dollari, tutti in contanti.

Onestamente? No, non è vero. Il rumor ha però oltre 5 milioni di visualizzazioni e l'informazione sta rimbalzando su più piattaforme e siti internet. Riteniamo sia quindi interessante cercare di approfondire la questione.

Come vedete qui sopra, il rumor non parla di tentativi di acquisizione di Valve da parte di Microsoft passati, ma di una novità dell'ultimo minuto. Precisamente la fonte scrive: "Con circa 80 miliardi di dollari di CCE, Microsoft sta preparando un'offerta di 16 miliardi di dollari per Valve. Niente azioni, tutto in contanti."

Ora come ora, non ci sono fonti credibili - né giornalistiche, né "semplici" leaker - che hanno parlato di qualche novità in tale direzione.

Consideriamo inoltre che Valve, con le sole casse premio di Counter-Strike, è in grado di generare un miliardo all'anno: 16 miliardi per l'intera compagnia pare una cifra ridicolmente bassa visto che significherebbe avere accesso all'intero mercato PC.

Le voci su Xbox e Valve

In precedenza si era parlato del fatto che Phil Spencer fosse interessato a prendere possesso della compagnia di Steam, ma in mezzo a un discorso legato anche a Nintendo e altre compagnie, con le quali non pare ci siano mai state vere discussioni. Spencer stesso aveva ammesso che tentare un'acquisizione ostile non era assolutamente nei piani della compagnia.

Il tutto risaliva però a vecchie email del 2020, come aveva indicato nel 2023 Stephen Totilo. "Nell'agosto 2020 Phil Spencer ha valutato la possibilità di acquistare Nintendo (o Valve), affermando che il consiglio di amministrazione di Microsoft "è pienamente favorevole all'acquisto di una delle due società se si presentasse l'opportunità. Pensa che un investimento esterno in Nintendo potrebbe creare maggiori opportunità per MS, ma "non credo che un'azione ostile sarebbe una buona mossa"."

In queste ore però si parla anche di altre novità legate a Steam e Xbox, ovvero che la prossima Xbox supporterà la piattaforma di Valve, cosa ritenuta molto più credibile. Il tutto nasce da Jez Corden, che vede l'eventualità sicura al 100%, sebbene ovviamente sia solo una sua speculazione.

La combinazione di questi due rumor ha quindi reso virale l'idea di un'acquisizione di Valve da parte di Microsoft.

La reazione di alcuni nomi importanti del giornalismo internazionale

In modo divertente, Tom Warren di The Verge segnala qual è il vero problema del discorso: non vi è una fonte chiara. Peccato che questo non abbia impedito al rumor di raggiungere, ripetiamo, 5 milioni di persone.

Vi è inoltre un altro problema segnalato nuovamente da Jez Corden di Windows Central: anche ammesso che le voci siano vere (e Corden non ci crede, chiaramente), una mossa di questo tipo da parte di Microsoft incontrerebbe una forte resistenza dagli enti regolatori, soprattutto da quello inglese che già nel caso di Activision Blizzard ha messo i bastoni tra le ruote alla compagnia di Redmond.

Inoltre, Microsoft può anche permettersi di spendere miliardi e miliardi di dollari, ma la divisione videoludica si trova in una situazione dove deve iniziare a dimostrare di essere profittevole (come segnalato da un ex-Microsoft) e ha bisogno di segnalare profitti, non investire altre risorse.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.