Stando a quanto riportato da Reuters, Nintendo ha confermato il suo piano di aumentare gli stipendi dei dipendenti del 10% in Giappone, nonostante la riduzione delle previsioni per l'utilke del 4% a 480 miliardi di yen (circa 3,6 miliardi di euro) per l'anno fiscale che si chiuderà il 31 marzo 2023.
L'aumento degli stipendi arriverebbe sotto la spinta del Primo Ministro giapponese Fumio Kishida, che ha chiesto alle compagnia di pagare di più i lavoratori a causa degli effetti dell'inflazione su di un'economia logorata da anni di deflazione e stipendi stagnanti, mentre il Giappone si prepara per le sue contrattazioni primaverili.
Inoltre, aumentando i salari, Nintendo potrà attirare nuova forza lavoro. Si tratta di un punto importante vista la difficoltà delle compagnia giapponesi di trovare lavoratori a causa del crollo della natalità e della scarsa immigrazione.
Shuntaro Furukawa, il presidente di Nintendo, ha dichiarato in merito, durante il recente briefing finanziario della compagnia, che è importante per la crescita a lungo termine dare maggiore sicurezza ai lavoratori. Inoltre ha confermato che non vuole aumentare i prezzi di Nintendo Switch e dei suoi giochi, anche se non esclude che possa accadere nel caso in cui le circostanze mutino.