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Honor 400 Pro, la recensione dello smartphone Android con tanta intelligenza artificiale

Honor rinnova la sua linea medio gamma con Honor 400 Pro, uno smartphone dalle caratteristiche interessanti che punta fortissimo sull'intelligenza artificiale.

RECENSIONE di Andrea Palmisano   —   06/07/2025
Honor 400 Pro lanciato in aria da una mano
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Anticipati dall'invero non particolarmente riuscito Honor 400 Lite, il produttore cinese ha lanciato in questi giorni i più interessanti Honor 400 e Honor 400 Pro, i due modelli che spingono un po' di più sull'acceleratore proponendo esperienze maggiormente raffinate dal punto di vista tecnico.

Entrambi si collocano nella fascia media del mercato, con prezzi di listino che partono dai 500€ fino agli 800€.

In questa sede avremo modo di esaminare con più attenzione il modello di punta, che al di là del suffisso Pro offre effettivamente una proposta che sulla carta sembra essere perlomeno interessante da analizzare, e con una integrazione dell'intelligenza artificiale sempre più spinta e presente nell'esperienza d'uso. Scopriamo quindi se questo nuovo smartphone dell'azienda cinese saprà farsi valere sul mercato nella nostra recensione dell'Honor 400 Pro.

Caratteristiche tecniche di Honor 400 Pro

L'Honor 400 Pro non offre grandissime sorprese per quanto riguarda la scheda tecnica, dal momento che poggia sul più che rodato e conosciuto SoC Snapdragon 8 Gen 3 accompagnato dalla GPU Adreno 750. Si tratta di un chip con processo produttivo a 4 nanometri che conosciamo benissimo, praticamente quello dei top di gamma dell'anno scorso, e sulle cui caratteristiche c'è poco da aggiungere.

Pur non essendo il SoC più potente sul mercato resta comunque dotato di una quantità di risorse eccezionale, in grado di gestire qualsiasi condizione d'uso senza alcun problema.

Generosa la dotazione di RAM da 12 GB in versione LPDDR5, mentre la memoria di archiviazione è di 512 GB UFS 3.1; non siamo di fronte quindi alle memorie più veloci sulla piazza, ma comunque piuttosto adeguate in un contesto di gamma media e medio/alta.

Honor 400 Pro è il nuovo medio gamma della casa cinese
Honor 400 Pro è il nuovo medio gamma della casa cinese

Completa la connettività, come è normale attendersi in questa fascia di prezzo. È presente anche il supporto alle eSIM.

Le misure sono 160.8 x 76.1 x 8.1 mm per 205 grammi di peso, e, in mano, il telefono risulta ben bilanciato.

La resistenza ad acqua e polvere è certificata a IP68 e IP69, quindi il massimo attualmente disponibile sul mercato.

Scheda tecnica Honor 400 Pro

  • Dimensioni 160.8 x 76.1 x 8.1 mm
  • Peso: 205 grammi
  • Display:
    • AMOLED da 6,7"
    • Risoluzione 1280 x 2800
    • Refresh rate a 120 Hz
    • Luminosità di picco 5000 nit
  • SoC: Qualcomm Snapdragon 8 Gen 3
  • GPU: Adreno 750
  • RAM: 12 GB di tipo LPDDR5
  • Storage: 512 GB di tipo UFS 3.1
  • Fotocamere posteriori:
    • Principale Wide 200 MP, f/1,9
    • Teleobiettivo 50 MP, f/2,4
    • Grandangolare Ultra-Wide 12 MP, f/2,2
  • Fotocamera frontale:
    • Principale Wide 50 MP, f/2,0
  • Connettività Wi-Fi: 802.11 a/b/g/n/ac/6/7
  • Bluetooth: 5.4
  • Resistenza agli elementi: Certificazione IP69
  • Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Bussola elettronica, Luce Ambientale, Barometro
  • Colori:
    • Midnight Black
    • Lunar Grey
  • Batteria: 5300 mAh
  • Prezzo:
    • 12 GB RAM + 512 GB di storage | 799,99€

Design

L'estetica dell'Honor 400 Pro segna un certo distacco da quella del predecessore Honor 200 Pro, proseguendo invece sulla linea stilistica della serie 300 che però non è stata commercializzata in Italia.

Questo è un bene, visto che l'Honor 200 non è certamente ricordato come uno degli smartphone più belli degli ultimi anni.

Detto questo, troviamo una declinazione piuttosto classica della formula, con una parte frontale quasi interamente occupata dallo schermo, con bordi leggermente curvati su tutti e quattro i lati e un posteriore più caratterizzato, soprattutto dall'isola delle fotocamere che possiede un design a vela tutto sommato piacevole e non particolarmente invadente.

Il design è molto piacevole, con linee curve e morbide
Il design è molto piacevole, con linee curve e morbide

Le linee curve e morbide sono la cifra stilistica principale, cosa che tra l'altro aiuta nell'impugnatura che è comoda, seppur leggermente scivolosa.

La cornice è in alluminio mentre il retro in vetro opaco ha una lavorazione ottimale per quanto riguarda la repellenza nei confronti di impronte e ditate.

I colori disponibili sono solo due, entrambi piuttosto sobri: Midnight Black e Lunar Grey.

Display

Il pannello presente su Honor 400 Pro è un AMOLED da 6,7 pollici a 120 Hz con risoluzione 2800 x 1280 pixel e 460 PPI.

Non è supportato l'LTPO, per cui la frequenza non può cambiare dinamicamente fino a valori prossimi allo zero.

Si tratta di un display quadricurvo, quindi leggermente piegato su tutti e quattro i lati: come già detto in passato, si tratta di un elemento abbastanza divisivo tra chi apprezza questa soluzione e chi no, di conseguenza ognuno è libero di fare le proprie valutazioni a riguardo.

Passando alla luminosità, si tratta di uno schermo molto luminoso in senso assoluto, con un picco attorno ai 1600 nit; le caratteristiche tecniche parlano di 5000 nit di HDR Peak, ma si tratta di valori legati a condizioni molto specifiche in porzioni limitate di schermo, per cui poco indicative per quanto riguarda l'uso in condizioni reali.

Ottimo il display, molto luminoso e capace di restituire colori brillanti
Ottimo il display, molto luminoso e capace di restituire colori brillanti

È presente il supporto all'HDR10, ed inoltre sono incluse tutta una serie di tecnologie avanzate per ridurre l'affaticamento visivo, come il PWM Dimming fino a 3840Hz, il Display Notturno Circadiano, l'Antisfocatura Miopia, la Tonalità Naturale e il sistema per ridurre la cinetosi, ovvero il mal d'auto.

Da segnalare che sulla parte superiore il foro della fotocamera è a forma di pillola, quindi un po' più grande del normale, alloggiando un doppio sensore per la gestione della profondità.

Fotocamera

Honor 400 Pro offre un set di tre fotocamere posteriori, con la classica proposta di wide, ultrawide e tele. La prima è un Isocell HP3 da 200 MP, f/1.9, 1/1.4", mentre la tele è una Sony IMX856 f/2.4, 1/2.0" e l'ultrawide da 12 MP, f/2.2, 112˚. Il più economico Honor 400 possiede la stessa proposta, con l'esclusione del teleobiettivo periscopico.

Certamente merita una riflessione il fatto che sia Honor 400 Pro che Honor 400 condividano due fotocamere identiche: la differenza di listino di ben 300€ colloca i due telefoni su fasce sensibilmente diverse, motivo per cui se sul più economico questa dotazione appare molto valida, sul Pro non ha certamente lo stesso valore.

Detto questo, i risultati sono comunque buoni o molto buoni in condizioni diurne, con gli scatti che appaiono con un ottimo livello di dettaglio e una resa dei colori convincente. Sia la wide che la tele godono della stabilizzazione ottica, che aiuta a mantenere un dettaglio elevato anche con zoom spinti o in scatti movimentati.

L'elemento fotografico è uno degli elementi più importanti nell'offerta di Honor 400 Pro
L'elemento fotografico è uno degli elementi più importanti nell'offerta di Honor 400 Pro

Andando oltre il 15x di zoom dell'obiettivo tele entra in gioco l'intelligenza artificiale con la funzione AI Super Zoom, che di fatto esegue un lavoro di upscaling e di compensazione recuperando dettagli e pulizia altrimenti irraggiungibili dalla sola lente periscopica.

Peccato che la gestione dei colori non sia perfettamente allineata tra i due obiettivi principali, che dimostrano in maniera abbastanza evidente variazioni di tonalità; non è escluso che questo venga corretto con futuri aggiornamenti.

Naturalmente l'ultrawide è la camera più debole del lotto, con un calo nella qualità e nella definizione degli scatti che è decisamente evidente. Ciò nonostante, nel suo ristretto ambito di utilizzo offre una resa sufficiente.

In notturna emergono un po' di limiti del set di obiettivi scelto da Honor, che mostra il fianco a qualche problema di blur e di luminosità. Gli scatti restano buoni, ma alcuni concorrenti in questa fascia di prezzo sanno fare di meglio.

L'isola della fotocamera ha un design interessante e poco invadente
L'isola della fotocamera ha un design interessante e poco invadente

Ottimi invece i ritratti, evidentemente una delle punte di diamante dell'offerta di Honor 400 Pro; la conferma della collaborazione con Harcourt (studio fotografico parigino famosissimo soprattutto per i ritratti) è solo uno degli elementi da tener conto tra le tante opzioni e modalità dedicate a questa tipologia di scatti, che in questo caso restituisce risultati veramente notevoli.

Ottima la selfie camera da 50 MP + 2 MP per la profondità, gli scatti sono molto ben definiti e soddisfacenti. Peccato che l'effetto bokeh, se attivato, non sia regolabile e risulti un po' troppo marcato.

Sono poi davvero tanti gli strumenti e le ottimizzazioni legate all'intelligenza artificiale con cui sbizzarrirsi: alcuni effettivamente utili e capaci di restituire risultati convincenti, altri decisamente meno.

Buoni infine i video, che raggiungono i 4K a 60 FPS a 1x e 3x, mentre è necessario scendere a 30 FPS per coinvolgere anche l'ultrawide. I filmati sono comunque ricchi di dettagli e ben stabilizzati, ottimi nella resa dei colori e nel complesso quindi pienamente soddisfacenti.

Batteria

Rispetto al predecessore, la batteria di Honor 400 Pro offre un modestissimo incremento di soli 100 mAh, arrivando quindi ad un totale di 5300 mAh.

Considerando quanto proposto dalla concorrenza all'interno della stessa fascia di prezzo non si può certo dire che il produttore si sia particolarmente sprecato e, anche senza scomodare i 7000 mAh di Realme GT 7, si poteva sicuramente fare qualcosa di più sotto questo aspetto.

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Di positivo c'è la presenza delle più recente tecnologia silicio-carbonio e della efficiente gestione energetica tanto del software quanto del SoC, che permette di completare senza affanno la tipica giornata di utilizzo anche intenso.

La ricarica rapida arriva fino a 100 W, che tradotto significa uno 0-100% in 40 minuti: è abbastanza chiaro quindi che basta veramente pochissimo tempo attaccati alla corrente per recuperare molte ore di autonomia.

La batteria di Honor 400 Pro è un po' deludente per capacità
La batteria di Honor 400 Pro è un po' deludente per capacità

Per quanto riguarda la ricarica wireless, questa è presente fino a un massimo di 50 W che è un valore più che discreto, ma lascia un po' perplessi il fatto che il precedente Honor 200 Pro la supportasse a 66 W; un passo indietro quindi difficilmente comprensibile.

Da ricordare comunque che il caricabatterie non è incluso, per cui per ottenere i valori massimi di velocità di carica è necessario acquistarne uno compatibile e adatto allo scopo.

Videogiochi e prestazioni

Avendo avuto modo di provare decine di smartphone equipaggiati con lo Snapdragon 8 Gen 3 non ci aspettavamo particolari sorprese dai benchmark dell'Honor 400 Pro; ed effettivamente i risultati sono assolutamente in linea con i tanti concorrenti con scheda tecnica analoga, confermando quindi le brillanti capacità del chip di Qualcomm.

Di conseguenza l'Honor 400 Pro è un telefono perfettamente in grado di gestire agilmente tutto il set dei soliti giochi più pesanti a livello tecnico disponibili attualmente sul mercato, con rinunce minime o nulle rispetto ai settaggi massimi disponibili.

Il SoC Snapdragon 8 Gen3 non teme di certo i videogiochi più impegnativi
Il SoC Snapdragon 8 Gen3 non teme di certo i videogiochi più impegnativi

Lo stress test di 3D Mark poi sottolinea una capacità di dissipazione del calore tutto sommato buona, con una stabilità del 76% che compromette solo in minima parte il picco prestazionale iniziale a causa del thermal throttling; questo significa che Honor ha lavorato bene anche sotto questo punto di vista, e le temperature si sono mantenute all'interno di un range di valori accettabile, col picco di 47 gradi che senza dubbio si percepisce impugnando il telefono ma non dà fastidio più di tanto. Rispetto a Honor 200 Pro che montava uno Snapdragon 8s Gen 3, SoC tutto sommato un SoC un po' deludente in relazione al nome, c'è un salto in avanti netto a livello prestazionale, soprattutto sotto l'aspetto grafico.

I risultati dello stress test di 3DMark
I risultati dello stress test di 3DMark

Esperienza d'uso

L'Honor 400 Pro si basa ovviamente sull'ultima versione della MagicOS, la 9.0; si tratta di un'interfaccia che ha un evidente "sapore" cinese, ma che comunque nel corso delle varie release è migliorata parecchio, aggiungendo sempre elementi di personalizzazione ulteriori.

L'integrazione dell'Intelligenza Artificiale poi è estremamente profonda, soprattutto in ambito foto/video ma anche con strumenti per la scrittura, la trascrizione di note vocali e nel controllo ortografico.

Una delle caratteristiche più pubblicizzate da Honor ed esclusive (almeno al momento) di questo 400 Pro è l'integrazione con Google Veo, il modello di intelligenza artificiale generativa dedicato alla creazione di video da prompt testuali. Per la precisione si tratta di Veo 2, già ottimo, sebbene il recentissimo Veo 3 abbia ulteriormente alzato l'asticella permettendo anche di aggiungere l'audio.

Ma torniamo a noi: in estrema sintesi, tale strumento dal "paniere" di quelli offerti dall'IA di Google permette di dare vita a video iper realistici semplicemente sulla base di una descrizione scritta. Veo è al momento disponibile in abbonamento per tutti gli utenti interessati, anche su iPhone tramite l'app Gemini, ma nel caso specifico dell'Honor 400 Pro è stato integrato nell'app della galleria fotografica nativa permettendo di generare video partendo appunto da una foto. Allo stato attuale tale servizio è gratuito, ma col limite di 2 mesi di durata e per 10 richieste al giorno. Al termine dei due mesi, molto probabilmente il servizio sarà reso a pagamento, sebbene l'azienda si sia ben guardata da rendere pubblici i programmi in tal senso.

L'esperienza d'uso è nel complesso soddisfacente, anche se con qualche piccolo neo
L'esperienza d'uso è nel complesso soddisfacente, anche se con qualche piccolo neo

I risultati sono molto interessanti, in alcuni casi stupefacenti, con le foto che si trasformano in video di 5 secondi introducendo movimenti realistici e credibili a qualsiasi soggetto presente. Tenete conto che si tratta di un servizio in cloud e quindi richiede una connessione internet, e inoltre l'elaborazione ha bisogno di circa un minuto di tempo per essere conclusa.

Le creazioni sono totalmente a discrezione dell'IA, perché non è possibile in alcun modo modificare o indirizzare la generazione del video con comandi testuali.

Detto questo, dal nostro punto di vista è l'ennesima applicazione dell'intelligenza artificiale che porta con sé un effetto wow, che però all'atto pratico una volta sparito il sapore della novità, difficilmente manterrà il suo interesse sul lungo periodo.

Dispiace poi vedere su un telefono da 800€ tutto questo bloatware, con i vari Temu, TikTok, l'agghiacciante Reelshort, giochini inutili, social network e app preinstallate senza il consenso dell'utente. Tutto disinstallabile, per carità, ma resta - e lo diciamo per la millesima volta - una pratica sgradevole che dovrebbe essere regolamentata dalle autorità europee.

Ottimo invece il programma di supporto, che prevede ben 6 anni di aggiornamenti major e di patch di sicurezza, offrendo quindi una garanzia di longevità non da poco.

Infine il prezzo, che è fissato di listino a 799€ per la versione 12 + 256 GB; una cifra in realtà un po' alta considerando le caratteristiche della proposta di Honor e la concorrenza sul mercato, e infatti la promo di lancio dal sito ufficiale taglia fin da subito 150€. Saranno necessarie le solite correzioni dello street price delle prossime settimane per dare maggiore slancio al telefono.

Conclusioni

Prezzo 799 €

Multiplayer.it

8.0

Honor 400 Pro è una proposta interessante che rispetto al più economico Honor 400 porta alcune aggiunte e miglioramenti che però per molti utenti potrebbero non giustificare appieno la sensibile differenza di prezzo. Al di là di questo, il pacchetto offerto dal produttore è senza dubbio valido, esteticamente gradevole, estremamente versatile e dotato di un SoC che è una garanzia; allo stesso tempo mancano reali spunti di eccellenza e la concorrenza è particolarmente agguerrita, senza contare che il prezzo di listino non è pienamente giustificato. La generazione di video da immagini con Veo 2 è divertente, ma non rappresenta un valore sul lungo periodo. Se quindi al lancio Honor 400 Pro non sembra avere del tutto le carte per potersi distinguere tra la massa, senza dubbio un calo di prezzo futuro saprà far apprezzare maggiormente uno smartphone che è indubbiamente valido.

PRO

  • Design riuscito
  • Caratteristiche tecniche nel complesso buone
  • Impianto fotografico convincente

CONTRO

  • Prezzo di listino un po' alto
  • Batteria leggermente deludente
  • MagicOS non per tutti e con troppo bloatware