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Nintendo Switch 2, Giorno 1: come avete vissuto il lancio della nuova console?

Oggi è il giorno di lancio di Nintendo Switch 2: come l'avete vissuto? Siete riusciti a ricevere la nuova console? Siete totalmente disinteressati all'argomento? Fatecelo sapere.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   05/06/2025
La scatola di Nintendo Switch 2

Insomma, alla fine siamo giunti al day one di Nintendo Switch 2. Sono probabilmente anni (anzi "aaaanni", detto alla Marrakech Express) che non ti capitava di andare a comprare una console in un negozio, per di più al lancio, ed è una sensazione decisamente nostalgica. Il caldo asfissiante e l'incubo del parcheggio ricordano come mai si ricorra così spesso all'acquisto online, pur incappando nelle roulette dei corrieri, ma la sensazione di recarsi al negozietto ad acquistare una console è una roba d'altri tempi che merita di essere rivissuta, tanto più quando si tratta proprio di un negozio "di strada", non calato in un asettico maxi-centro futuristico da utopia del consumismo. Dentro c'è molta calma e fin troppe poche persone, come se l'evento avesse trovato poco riscontro da queste parti, ma è anche vero che è mattina e magari la gente ha da fare.

Manco a dirlo, i presenti sono studenti universitari o forse giovani e meno giovani insospettabili professionisti che, comunque, sono tutti lì per lo stesso motivo tuo. Schivando qualche richiesta su acquisti aggiuntivi e assicurazioni si arriva infine al nocciolo della questione, ed ecco la console prenotata: la confezione salta all'occhio, è piccola e colorata, proseguendo sullo stesso design già intrapreso con Switch OLED.

Nintendo Switch 2 è disponibile da oggi, ecco il trailer di lancio Nintendo Switch 2 è disponibile da oggi, ecco il trailer di lancio

D'altra parte, le scatole Nintendo sono forse rimaste le uniche che ti fanno pensare che dentro vi si trovi effettivamente una console e non un'avveniristica friggitrice ad aria, e questa rientra nella tradizione. Aprendola, l'odore di tecnologia fresca riempie le narici mentre si indugia nel rituale dell'unboxing, in verità alquanto antico nonostante il neologismo. La sensazione è da macchina "premium", ben più della precedente, e il feeling al tatto è davvero piacevole, restituendo un'impressione migliore anche dal punto di vista dei materiali.

Un nuovo giocattolo da maneggiare

In effetti è forse questo il "gimmick" di Nintendo Switch 2: il fatto che si tratti di una console anche portatile, da tenere in mano, consente un primo contatto davvero ravvicinato, perché il tatto è ben più stimolato che negli altri casi, come un vero e proprio giocattolo nuovo tra le mani.

Da questo punto di vista non c'è paragone con le altre console: quest'ultime al massimo propongono variazioni (minime, spesso) sul fronte dei controller o qualche nuova funzionalità utile, ma non possono competere con la sensazione di una nuova macchina portatile con schermo integrato. C'è da dire che siamo lontani dal senso di curiosità e sorpresa che permeava il lancio del primo Switch, nonché lontanissimi dalle sensazioni delle console ancora precedenti, ma la questione ormai è consolidata con l'evoluzione dell'industria videoludica. O forse è solo vecchiaia. In ogni caso, quello che si prova è un senso di continuità totale, invece di uno stacco evolutivo netto.

È la stessa sensazione ovattata che abbiamo provato con Xbox Series X|S e PS5 e ci dobbiamo fare l'abitudine: i passaggi generazionali sono ormai all'insegna della continuità e la sensazione è sempre più vicina al cambio di uno smartphone o dei componenti di un PC che non all'acquisto di una macchina totalmente nuova. Ci sono grandi vantaggi in questa impostazione: tutti (o quasi) i giochi della libreria permangono e possiamo portarci dietro anche l'utente e i vecchi salvataggi, peraltro con una soluzione veramente semplice e (a quanto pare) funzionale con il trasferimento di sistema proposto da Nintendo in maniera alquanto sorprendente. È un buon compromesso, tutto sommato: forse si perde un po' di magia e fascino, ma si guadagna tanto in termini di comfort e vantaggi per l'utente.

Poi ovviamente c'è la lineup di lancio, che dovrebbe contare più di ogni altra cosa: al di là del grande supporto delle terze parti, che promette molto bene per il futuro ma non presenta praticamente nulla di effettivamente nuovo, tutto si concentra su Mario Kart World e non è cosa da poco. Su questo ci riserviamo di valutare con calma, perché si tratta di un gioco enorme che dovrà andare avanti per anni, dunque è difficile fare commenti sensati dai primi minuti di prova. Per il momento, il Giorno 1 di Switch 2 si chiude con tanta voglia di maneggiare il nuovo giocattolo e di correre sulle strade aperte di Mario Kart World, e non c'è davvero molto altro da chiedere.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.