Insomma, alla fine siamo giunti al day one di Nintendo Switch 2. Sono probabilmente anni (anzi "aaaanni", detto alla Marrakech Express) che non ti capitava di andare a comprare una console in un negozio, per di più al lancio, ed è una sensazione decisamente nostalgica. Il caldo asfissiante e l'incubo del parcheggio ricordano come mai si ricorra così spesso all'acquisto online, pur incappando nelle roulette dei corrieri, ma la sensazione di recarsi al negozietto ad acquistare una console è una roba d'altri tempi che merita di essere rivissuta, tanto più quando si tratta proprio di un negozio "di strada", non calato in un asettico maxi-centro futuristico da utopia del consumismo. Dentro c'è molta calma e fin troppe poche persone, come se l'evento avesse trovato poco riscontro da queste parti, ma è anche vero che è mattina e magari la gente ha da fare.
Manco a dirlo, i presenti sono studenti universitari o forse giovani e meno giovani insospettabili professionisti che, comunque, sono tutti lì per lo stesso motivo tuo. Schivando qualche richiesta su acquisti aggiuntivi e assicurazioni si arriva infine al nocciolo della questione, ed ecco la console prenotata: la confezione salta all'occhio, è piccola e colorata, proseguendo sullo stesso design già intrapreso con Switch OLED.
D'altra parte, le scatole Nintendo sono forse rimaste le uniche che ti fanno pensare che dentro vi si trovi effettivamente una console e non un'avveniristica friggitrice ad aria, e questa rientra nella tradizione. Aprendola, l'odore di tecnologia fresca riempie le narici mentre si indugia nel rituale dell'unboxing, in verità alquanto antico nonostante il neologismo. La sensazione è da macchina "premium", ben più della precedente, e il feeling al tatto è davvero piacevole, restituendo un'impressione migliore anche dal punto di vista dei materiali.
Un nuovo giocattolo da maneggiare
In effetti è forse questo il "gimmick" di Nintendo Switch 2: il fatto che si tratti di una console anche portatile, da tenere in mano, consente un primo contatto davvero ravvicinato, perché il tatto è ben più stimolato che negli altri casi, come un vero e proprio giocattolo nuovo tra le mani.
Da questo punto di vista non c'è paragone con le altre console: quest'ultime al massimo propongono variazioni (minime, spesso) sul fronte dei controller o qualche nuova funzionalità utile, ma non possono competere con la sensazione di una nuova macchina portatile con schermo integrato. C'è da dire che siamo lontani dal senso di curiosità e sorpresa che permeava il lancio del primo Switch, nonché lontanissimi dalle sensazioni delle console ancora precedenti, ma la questione ormai è consolidata con l'evoluzione dell'industria videoludica. O forse è solo vecchiaia. In ogni caso, quello che si prova è un senso di continuità totale, invece di uno stacco evolutivo netto.
È la stessa sensazione ovattata che abbiamo provato con Xbox Series X|S e PS5 e ci dobbiamo fare l'abitudine: i passaggi generazionali sono ormai all'insegna della continuità e la sensazione è sempre più vicina al cambio di uno smartphone o dei componenti di un PC che non all'acquisto di una macchina totalmente nuova. Ci sono grandi vantaggi in questa impostazione: tutti (o quasi) i giochi della libreria permangono e possiamo portarci dietro anche l'utente e i vecchi salvataggi, peraltro con una soluzione veramente semplice e (a quanto pare) funzionale con il trasferimento di sistema proposto da Nintendo in maniera alquanto sorprendente. È un buon compromesso, tutto sommato: forse si perde un po' di magia e fascino, ma si guadagna tanto in termini di comfort e vantaggi per l'utente.
Poi ovviamente c'è la lineup di lancio, che dovrebbe contare più di ogni altra cosa: al di là del grande supporto delle terze parti, che promette molto bene per il futuro ma non presenta praticamente nulla di effettivamente nuovo, tutto si concentra su Mario Kart World e non è cosa da poco. Su questo ci riserviamo di valutare con calma, perché si tratta di un gioco enorme che dovrà andare avanti per anni, dunque è difficile fare commenti sensati dai primi minuti di prova. Per il momento, il Giorno 1 di Switch 2 si chiude con tanta voglia di maneggiare il nuovo giocattolo e di correre sulle strade aperte di Mario Kart World, e non c'è davvero molto altro da chiedere.