Il fatto che Obsidian non sia affatto contenta di come l'utenza stia ricevendo Fallout 76 e Bethesda in generale potrebbe rientrare nella normale diplomazia tra sviluppatori, ma il motivo per cui la questione emerge è perché gli utenti hanno visto un collegamento tra The Outer Worlds, il nuovo RPG Obsidian, e il disastro di Fallout 76.
La ricezione entusiastica del trailer di presentazione di The Outer Worlds è come se avesse fatto da contraltare ai commenti negativi a Fallout 76, con parecchi utenti che hanno commentato sostenendo che il nuovo RPG Obsidian si presenta un po' come quello che sarebbe dovuto essere il nuovo Fallout e che il team sta dimostrando a Bethesda come si dovrebbe lavorare a un nuovo capitolo di Fallout. Alcuni hanno riferito addirittura che Obsidian avrebbe iniziato il progetto The Outer Worlds come una sorta di risposta all'annunciato capitolo online da parte di Bethesda.
A tutto questo ha risposto Feargus Urquhart, CEO e fondatore di Obsidian, il quale ha ovviamente escluso qualsiasi collegamento tra i progetti, affermando che l'idea di The Outer Worlds non ha nulla a che vedere con Fallout o con qualsiasi volontà di rivalsa nei confronti di Bethesda. "Non ho nessun cattivo pensiero per Bethesda, adoro giocare i Fallout, non stiamo combattendo per gli stessi dollari", ha affermato Urquhart. Tuttavia, è anche vero che The Outer Worlds è partito un po' dall'esperienza con Fallout: il CEO di Obsidian ha affermato che la scelta di portare la serie nel territorio online è legittima e rientra nella libertà che Bethesda ha sul suo franchise, che ha deciso di esplorare un nuovo territorio e su cui non c'è nulla di sbagliato. "Tuttavia pensiamo che ci siano diverse persone a cui piace ancora il vecchio stile di Fallout e con The Outer Worlds volevamo raggiungere questo", ha spiegato Urquhart, "La gente sembra aver apprezzato davvero Fallout: New Vegas, dunque abbiamo deciso di dare loro un'esperienza che potesse essere simile a quella".