Ad oggi, l'intelligenza artificiale rappresenta per molti una costante della vita quotidiana, grazie ai suoi molteplici utilizzi. Tra tutti i chatbot di intelligenza artificiale introdotti nel corso degli ultimi anni, ChatGPT di OpenAI risulta senz'ombra di dubbio uno dei più performanti e completi, con milioni e milioni di utenti all'attivo. La situazione è ulteriormente migliorata con Deep Research, ovvero una nuova funzionalità (a pagamento) che permette di effettuare ricerche maggiormente approfondite e accurate all'interno della Rete, con la possibilità di utilizzare fonti online in tempo reale. In particolare, nel corso delle ultime ore, ChatGPT ha introdotto una versione "light" e gratuita di Deep Research, accessibile in maniera completamente libera anche dagli utenti sprovvisti di abbonamento Pro o Plus: scopriamone insieme tutti i dettagli.
Tutti i dettagli della versione light di Deep Research
Entrando nei dettagli del caso, la versione light di Deep Research recentemente lanciata da OpenAI farebbe uso del modello o4-mini. Si tratterebbe a tutti gli effetti della prima versione di Deep Research accessibile in maniera gratuita dagli utenti, senza la necessità dunque di sottoscrivere alcun abbonamento a pagamento, previsto invece per la controparte standard.
Secondo quanto dichiarato dalla compagnia, la versione light di Deep Research fornisce risposte generalmente più brevi per assicurare una miglior efficienza generale delle risorse, mantenendo al contempo la profondità e la qualità delle informazioni che ci si aspetta da un servizio del genere.
Il confronto tra abbonamenti
Con la versione light appena lanciata da OpenAI, gli utenti hanno la possibilità di effettuare fino a 5 utilizzi al mese, a differenza dei 10 utilizzi previsti dall'abbonamento Plus e i 125 utilizzi compresi all'interno del modello Pro, pensati maggiormente per chi intende avere risposte più dettagliate e approfondite su un determinato argomento recente.
Non ci resta a questo punto che attendere ulteriori aggiornamenti in merito da OpenAI, che siamo certi non tarderanno ad arrivare nel corso delle prossime settimane o mesi.
