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Chat inappropriate con i minori: il senatore Hawley vuole indagare su Meta

Da un documento interno trapela la possibilità di avere conversazioni "romantiche o sensuali" tra bambini e chatbot. Un'informazione da prendere con le pinze, ma su cui il senatore Hawley ha intenzione di indagare.

NOTIZIA di Stefania Netti   —   16/08/2025
Meta AI chatbot bambini (immagine indicativa)

Secondo quanto trapelato da un documento interno di Meta, visionato da Reuters, ai chatbot è consentito avere conversazioni "romantiche o sensuali" con i bambini. Dal documento si evince che è "accettabile coinvolgere un bambino in conversazioni romantiche o sensuali", ma è inaccettabile "descrivere azioni sessuali a un bambino durante un gioco di ruolo". Nel frattempo, il senatore Josh Hawley ha intenzione di indagare sui prodotti di intelligenza artificiale di Meta, in quanto potrebbero sfruttare, ingannare o addirittura danneggiare i bambini. Cerchiamo di fare chiarezza.

Il documento interno

Secondo quanto riportato da Andy Stone, portavoce di Meta, a TechCrunch, al documento sono state aggiunte note errate e scorrette che non avrebbero dovuto essere presenti e che da allora sono state rimosse. "Le nostre politiche non consentono comportamenti provocatori nei confronti dei bambini", sostenendo poi che Meta non permette più ai suoi bot di avere conversazioni romantiche con i bambini.

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Tuttavia, l'amministratrice delegata della Heat Initiative, Sarah Gardner, che si occupa di sicurezza dei bambini, non crede alle parole di Meta. "È orribile e del tutto inaccettabile che le linee guida di Meta permettano ai chatbot IA di impegnarsi in conversazioni 'romantiche o sensuali' con i bambini", ha detto a TechCrunch. "Se Meta ha veramente corretto questo problema, deve immediatamente rilasciare le linee guida aggiornate in modo che i genitori possano comprendere appieno come permetta ai chatbot di interagire con i bambini sulle sue piattaforme".

Il senatore avvierà un’indagine

Come vi abbiamo già anticipato, vista la gravità della situazione, il senatore Hawley, che presiede la sottocommissione giudiziaria del Senato per il crimine e l'antiterrorismo, sostiene che verrà avviata un'indagine per verificare effettivamente tutto ciò. In particolare, l'intenzione è di accertarsi anche che Meta non abbia ingannato il pubblico e, quindi, le autorità di regolamentazione. Hawley ha chiesto a Meta di condividere tutte le linee guida, anche le bozze, nonché le rielaborazioni e le versioni finali, e ha tempo fino al 19 settembre.

Meta AI
Meta AI

A condividere questa iniziativa è la senatrice Marsha Blackburn: "Quando si tratta di proteggere i preziosi bambini online, Meta ha fallito miseramente in ogni modo possibile. Ancora peggio, l'azienda ha chiuso un occhio sulle conseguenze devastanti del modo in cui sono state progettate le sue piattaforme. Questo rapporto ribadisce perché dobbiamo approvare il Kids Online Safety Act".

Hawley ha invece scritto in un post su X: "C'è qualcosa - QUALSIASI COSA - che le Big Tech non farebbero per un guadagno veloce?". Ha poi detto: "Intendiamo sapere chi ha approvato queste politiche, per quanto tempo sono rimaste in vigore e cosa ha fatto Meta per fermare questa condotta in futuro", ha scritto poi. In calce potete trovare tutte le fonti con i dettagli.