L'ultima skin leggendaria di Mei, il personaggio dello sparatutto online Overwatch, è stata accusata di appropriazione culturale per via della pettinatura. La skin si chiama MM-Mei ed è apparsa ieri nel negozio della Overwatch League. Installandola, Mei viene trasformata in una combattente dell'MMA. Più precisamente, l'ispirazione per la pettinatura della skin è la campionessa cinese Zhang Weili che, guarda un po', porta proprio i capelli in quel modo.
Quindi Blizzard non ha compiuto alcuna appropriazione culturale realizzando la skin, ma si è limitata a riprodurre i tratti caratterizzanti della sua fonte d'ispirazione.
Alcuni giocatori non si sono però lasciati intenerire dalla verità, e hanno ribattuto che le lottatrici dell'MMA sono moltissime e che si poteva quindi scegliere un'altra pettinatura per Mei, senza andare a prenderla dalla cultura black. Qualcuno ne ha anche approfittato per ricordare che Blizzard non ha mai inserito nel roster del gioco un personaggio femminile nero, nonostante sia ormai vecchio di cinque anni.
Di nostro consideriamo la polemica decisamente debole. È vero che la pettinatura di Mei con la skin MM-Mei viene dalla cultura black, ma va detto che ormai è diffusissima in tutte le etnie. A ben vedere il fatto che sia stata adottata da un personaggio così noto è un segnale positivo, dato che mostra l'influenza avuta da una minoranza sulla cultura globale. Francamente, leggerla come offensiva, ci sembra davvero estremo.