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Paradox Interactive: discriminazione di genere e bullismo emergono da un sondaggio dei dipendenti

Paradox Interactive, secondo un sondaggio dei dipendenti, propone un ambiente di lavoro all'insegna della discriminazione di genere e del bullismo.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   06/09/2021

Secondo un report, all'interno di Paradox Interactive - sviluppatore ed editore - vige un ambiente di lavoro all'insegna del bullismo e della discriminazione di genere. L'informazione arriva da un sondaggio condotto da due gruppi sindacali svedesi nel mese di agosto 2021. Unionen e Sveriges Ingenjörer affermano che il 44% dei 133 dipendenti che hanno preso parte al sondaggio hanno vissuto "maltrattamenti" all'interno della compagnia.

I maltrattamenti sembrano particolarmente elevati all'interno della sede svedese di Paradox Interactive, che è composta da 400 persone. Di queste, il 26% è donna e il 69% di esse ha affermato di aver subito dei trattamenti abusivi. Gli uomini che hanno segnalato di aver subito comportamenti simili sono pari al 33%.

Il sondaggio descrive anche un "cultura del silenzio" all'interno della compagnia: la percentuale di dipendenti che ritengono che la situazione sia stata affrontata nel modo appropriato è praticamente pari a zero. Il report afferma che "i trattamenti ostili sono un problema sistematico e fin troppo comune presso Paradox Interactive".

In risposta al report, Paradox Interactive ha deciso di condurre un proprio sondaggio interno tra il personale. Secondo una e-mail interna, l'azienda è "ora in procinto di introdurre una società esterna e neutrale per condurre una revisione approfondita del processo e realizzare un sondaggio completo tra i dipendenti".

Il report segue le dimissioni dell'ex-CEO Ebba Ljungerud, che ha lasciato Paradox Interactive la scorsa settimana, a causa di "divergenze sulla strategia della compagnia". Parlando con la testata svedese Breakit,il nuovo CEO - Fredrik Wester - ha affermato che non vi è alcuna correlazione tra i risultati del sondaggio e l'addio di Ljungerud.

Nel frattempo, John Gibson di Tripwire Interactive gioisce per la legge anti aborto del Texas e gli sviluppatori di Chivalry 2 lo scaricano.