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PlayStation Store è un monopolio? Non ci sono le prove per affermarlo, per la corte californiana

Secondo una corte della California, il PlayStation Store non è un monopolio: ecco i dettagli sulla class-action vinta da Sony PlayStation.

NOTIZIA di Nicola Armondi   —   19/07/2022

Secondo il verdetto di una corte californiana, il PlayStation Store di Sony Interactive Entertainment non è un monopolio. Il caso era sorto in seguito a una class-action contro la compagnia giapponese, accusata di avere un monopolio sul prezzo dei prodotti digitali e sulla distribuzione dei giochi.

Secondo la class-action, Sony Interactive Entertainment avrebbe rimosso i codici digitali dai rivenditori online (tre anni fa, precisamente) per avere un controllo dei prezzi dei prodotti del PlayStation Store, così da costringere i giocatori ad acquistare i giochi su PSN e pagare il prezzo definito da Sony.

Secondo il giudice Richard Seeborg della California, però, non ci sono prove sufficienti per affermare che si tratti di un monopolio. Il successo della causa era completamente legato alla capacità dell'accusa di dimostrare che Sony ha rimosso i codici con l'obiettivo di eliminare la competizione sul prezzo. Secondo la corte, l'accusa ha fallito in tal senso.

"Per tutte le ragioni di cui sopra, la mozione di archiviazione è accolta perché i querelanti non sono riusciti ad argomentare adeguatamente una condotta anticoncorrenziale ai sensi dello Sherman Act [la legge che definisce l'antitrust aziendale, ndr]" ha scritto il giudice Seeborg.

Il valore di monopolio degli store digitali non è un argomento nuovo: Epic Games ha ad esempio combattuto contro l'Apple Store per motivi simili.