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Il primo concorrente di Apple Pay arriva su iPhone grazie all'Europa

L'app di pagamento norvegese Vipps è la prima a sfruttare il nuovo ecosistema iOS più aperto, consentendo transazioni tap-to-pay e pagamenti online come alternativa ad Apple Pay.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   10/12/2024
Bandiera EU con logo Apple

Vipps, un'app di pagamento norvegese, è il primo vero competitor di Apple Pay su iPhone. Gli utenti norvegesi possono ora utilizzare l'app per effettuare pagamenti contactless tramite la tecnologia tap-to-pay, sia online sia nei negozi fisici, e possono persino impostare Vipps come metodo di pagamento predefinito sui propri iPhone.

Questa novità è il risultato delle pressioni esercitate dalle autorità di regolamentazione dell'UE, che hanno contestato ad Apple Pay una posizione dominante anticoncorrenziale. La normativa europea ha portato Apple a compiere diverse concessioni, come l'introduzione del supporto RCS e la possibilità di eliminare qualsiasi app dal telefono. Ma lo sblocco del chip NFC rappresenta un punto di svolta significativo, con il potenziale di rivoluzionare l'utilizzo di iPhone.

Nuove app di pagamento NFC in arrivo?

L'ecosistema iOS sta vivendo un momento di grande trasformazione, aprendosi a nuove possibilità grazie alle normative dell'Unione Europea. Fino a poco tempo fa, Apple Pay regnava incontrastato come unico sistema di pagamento contactless su iPhone. Con l'arrivo di iOS 18.1, le cose sono cambiate: Apple ha infatti reso disponibile l'API NFC agli sviluppatori di terze parti, consentendo loro di integrare funzionalità di pagamento contactless nelle proprie app.

L'app Vipps in azione
L'app Vipps in azione

Questo cambiamento apre scenari interessanti per il futuro dei pagamenti mobile. Potremmo infatti assistere alla nascita di un ecosistema più ricco e diversificato, con nuove app e servizi che offrono soluzioni innovative e personalizzate.

Voi che cosa ne pensate? Siete favorevoli a questa apertura? Oppure temete che la coesistenza di diverse piattaforme di pagamento possa generare frammentazione e problemi di interoperabilità? Diteci la vostra nei commenti qua sotto. Intanto l'aggiornamento iOS 18.2 sembra in ritardo.