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PS5: il brevetto di Sony sulla presunta retro-compatibilità potrebbe non riferirsi alla nuova console

La date relative al brevetto sulla presunta retro-compatibilità estesa di Sony fanno un po' vacillare l'idea che si tratti di una caratteristica legata a PS5

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   08/10/2018

Ha destato grande interesse, in questi giorni, la voce di corridoio sulla possibile presenza della retro-compatibilità di PlayStation 5, emersa in seguito alla scoperta di un brevetto che sembra proprio puntare in tale direzione.

I documenti in questione parlano di una tecnologia di "rimasterizzazione attraverso l'emulazione", in base alla quale il sistema sarebbe in grado di sostituire elementi grafici e audio "al volo" con nuove versioni più aggiornate di questi. In sostanza, il sistema assegna un identificativo ad ogni asset dei giochi, in questo modo riconoscendone ognuno e sostituendoli con asset più aggiornati attraverso un processo automatico che garantirebbe, in questa maniera, una sorta di emulazione avanzata con sostituzione di elementi grafici e audio, ovviamente nel caso in cui questi siano stati predisposti in qualche modo.

La descrizione sembra in effetti corrispondere a un tipo di emulazione integrata al livello di sistema, cosa che ha fatto partire le speculazioni sul possibile inserimento in PS5. Secondo quanto riferito da VG247.com, tuttavia, questo potrebbe non essere esatto: sebbene il brevetto sia stato reso pubblico solo a maggio, in effetti, la registrazione risale a novembre 2016. È probabile che già all'epoca la compagnia stesse progettando PS5, ma risulta ugualmente verosimile che un tale sistema possa riferirsi alla procedura utilizzata per la rimasterizzazione dei classici PS1 e PS2 usciti su PS4. Questo ovviamente non esclude che la stessa tecnologia venga utilizzata anche in PS5, ma rende dubbia la possibilità di una retro-compatibilità estesa alle console di generazione precedente a PS4, se non attraverso le modalità utilizzate finora da Sony, ovvero con la distribuzione dei "Classic" come titoli da acquistare a parte.

Restiamo dunque in attesa di eventuali sviluppi sulla questione, mentre resta del tutto verosimile l'idea che PS5 possa sfruttare una retro-compatibilità completa con i giochi PS4, data l'alta probabilità di un'architettura sempre afferente alla piattaforma x86 anche per la prossima console.

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