PS5 e PS4 dovranno convivere ancora per un bel po' a quanto pare e anche nella recente intervista a The Telegraph il capo di Sony PlayStation, Jim Ryan, ha lasciato intendere che ci aspetta una buona quantità di giochi cross-gen tra le due console, ma ribadendo che anche questi sono comunque sviluppati in modo da sfruttare le caratteristiche next gen specifiche della nuova console.
È stato un bel dietrofront quello a cui abbiamo assistito più di recente, rispetto alle roboanti dichiarazioni di mesi fa, quando lo stesso Ryan aveva assicurato che Sony "crede nelle generazioni", nel senso di stacchi evolutivi netti e quindi nella necessità di giochi presenti esclusivamente su PS5 anche in confronto a quanto riferito invece da Microsoft sulla necessità di supportare la current gen per i primi anni di Xbox Series X e S.
Dapprima abbiamo visto comparire praticamente di nascosto le versioni PS4 di Marvel's Spider-Man: Miles Morales e Horizon Forbidden West, poi sono arrivate anche le dichiarazioni di Hideaki Nishino, vicepresidente di Sony Interactive Entertainment, a confermare nuovi giochi cross-gen in arrivo a causa di una transizione da PS4 che potrà richiedere anche tre anni, infine sono giunte conferme anche da Jim Ryan.
Nella medesima intervista al Telegraph ha lasciato intendere che anche God of War 2 possa arrivare sia su PS5 che su PS4, poi ha specificato che i giochi cross-gen, in ogni caso, sono comunque sviluppati in modo da sfruttare le caratteristiche next gen di PS5.
"La prima cosa che voglio dire è che le versioni PS5 di questi giochi sono costruite da zero per sfruttare le caratteristiche specifiche di PS5", ha affermato Ryan, "Dunque penso che non ci sia nulla di male nel fatto di offrire una versione PS5 per la community di utenti PS5 e una versione PS4 per la community PS4".
Difficile dargli torto, anche se la questione potrebbe non piacere ai moltissimi che apprezzavano invece l'idea del "credere nelle generazioni" nel senso di avere subito giochi sviluppati esclusivamente sfruttando l'hardware next gen, come sembrava fosse l'atteggiamento iniziale di Sony.