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PS5: ray tracing, SSD e retrocompatibilità nell'analisi di Digital Foundry

Aspettavamo di sentire l'opinione di Digital Foundry sull'annuncio di PlayStation 5, e puntualmente è arrivata: la testata inglese ha discusso le specifiche della nuova console e fatto il punto sul ray tracing, l'SSD e la retrocompatibilità.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   18/04/2019

PS5 è stata confermata ufficialmente da Mark Cerny due giorni fa e ci interessava conoscere l'opinione di Digital Foundry sulla prossima console Sony, opinione che è arrivata puntuale con una coinvolgente discussione sulle specifiche rivelate finora.

In particolare, Richard Leadbetter, John Linneman e Alex Battaglia hanno formulato qualche ipotesi sull'hardware di PlayStation 5 e sull'effettiva capacità della GPU Navi custom di offrire grafica con ray tracing in tempo reale, ma nel discorso sono entrati naturalmente anche aspetti come l'SSD e la retrocompatibilità.

Per quanto concerne il ray tracing, durante la presentazione di PS5 non è stato specificato esattamente cosa possiamo aspettarci, e l'ipotesi di Digital Foundry è che la nuova piattaforma possa offrire prestazioni relativamente limitate da questo punto di vista, provando magari la strada dell'implementazione via software anziché disporre di chip specifici per questo tipo di rendering così complesso ed esigente sul fronte delle risorse.

Certo, è chiaro ed evidente come l'adozione del ray tracing da parte di PlayStation 5 e, con ogni probabilità, di Xbox Scarlett contribuirà in modo fondamentale alla diffusione di questa tecnologia anche su PC, visto che i team di sviluppo si troveranno a implementarla nei loro progetti multipiattaforma e non dovranno dunque investire in tal senso per il solo pubblico degli utenti Windows, rimediando magari con tardive patch post-lancio come nel caso di Rise of the Tomb Raider.

Processore e memoria RAM saranno entrambi elementi per molti versi rivoluzionari su PS5, visto che per la prima volta ci troveremo di fronte a una console dotata di una CPU potente, equipaggiata con otto core, rispetto alle soluzioni molto limitate adottate finora per una questione di costi e compatibilità. Per la RAM si pensa naturalmente ai 16 GB, ma è più che altro l'inclusione di un velocissimo SSD ad aver sorpreso i redattori di Digital Foundry.

La soluzione pensata da Sony per lo storage sembra infatti possedere prestazioni straordinarie, come dimostrato da Mark Cerny con il viaggio rapido in Marvel's Spider-Man, rivelatosi diciannove volte più veloce sul kit di sviluppo di PlayStation 5 rispetto all'hard disk di PS4 Pro. Si tratta di un fattore che renderà i caricamenti rapidissimi e contribuirà anche alla banda passante generale, eliminando qualsiasi problema di streaming degli asset.

Dopodiché c'è la questione della retrocompatibilità: i giochi per PlayStation 4 gireranno senza problemi sul nuovo hardware, ma quali e quanti miglioramenti riceveranno? I tempi di caricamento inferiori li diamo per scontati, ma bisognerà capire se in tal senso Sony vorrà seguire la strada percorsa da Microsoft con Xbox One X oppure restare nel solco delle proprie politiche passate.

La differenza può essere enorme: titoli come Horizon Zero Dawn potrebbero godere su PS5 di una risoluzione superiore, di un frame rate ottimizzato, finanche di alcuni effetti migliorati. Si andrebbero ovviamente a eliminare le limitazioni che hanno portato all'uso di espedienti come il checkerboard rendering e si potrebbe portare addirittura il frame rate a 60 fotogrammi al secondo laddove possibile.

Insomma, le potenzialità di PlayStation 5 sono entusiasmanti e su questo i redattori di Digital Foundry si sono detti tutti d'accordo. Speriamo dunque che Sony voglia rilasciare nuove informazioni sulla console a breve, fissando magari la data dell'evento in cui la piattaforma verrà presentata nel dettaglio. Perché accadrà presto, vero? Parliamone.