Il Reno Gazette Journal ha intervistato il producer Yoshiaki Hirabayashi di Capcom sui risultati ottenuti con Resident Evil 2 e la possibilità che un remake del genere possa essere dedicato anche a Resident Evil: Code Veronica.
Hirabayashi si è detto ovviamente molto soddisfatto della risposta ottenuta con Resident Evil 2, un progetto a cui ha tenuto particolarmente e che ha spinto fin dall'inizio all'interno di Capcom, dunque vedere tutto questo tradotto in un successo commerciale e di critica è il coronamento di un lavoro portato avanti con grande passione. Nell'intervista, il producer spiega quali sono state le maggiori sfide da affrontare in un lavoro del genere, soprattutto la necessità di ricreare lo stesso tipo di tensione presente nell'originale senza ricorrere alle schermate fisse (che peraltro erano state anche prese in considerazione in un primo momento) e con un nuovo sistema di controllo.
Una sfida simile a quella affrontata con Resident Evil 7 e il suo completo cambio di registro con l'introduzione della visuale in soggettiva. L'idea è stata dunque di introdurre un nuovo senso di spazialità tridimensionale grazie alla terza persona ravvicinata e la ricostruzione di alcune dinamiche di gioco come il comportamento del Tyrant.
Infine, Hirabayashi ha toccato anche un argomento particolarmente interessante, sebbene la sua sia stata fondamentalmente una non-risposta. Alla richiesta sulla possibilità che il prossimo progetto possa essere un Resident Evil: Code Veronica Remake il producer non ha voluto commentare, cosa che ovviamente non esclude la possibilità che il progetto possa prendere piede non essendo tecnicamente un "no". Hirabayashi si è limitato a ribadire come sia stato un "assoluto onore" il fatto di ricevere tanti commenti positivi su Resident Evil 2.
