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Scarpe con alloggiamento AirTag: le Skechers per controllare i bambini disponibili in Italia

Arrivano anche in Italia le nuove calzature "Find my Skechers" con scomparto per il localizzatore Apple che sembrano uscite direttamente da un episodio di Black Mirror.

NOTIZIA di Raffaele Staccini   —   31/07/2025
Skechers RUN Elevate 2.0

Skechers ha introdotto in Italia una novità pensata per la "sicurezza" dei più piccoli: una linea di scarpe con uno scomparto nascosto, progettato per ospitare un Apple AirTag. Questa soluzione, denominata "Find my Skechers", permette ai genitori di monitorare la posizione dei figli tramite l'app "Dov'è" di Apple.

Il dispositivo di tracciamento, tuttavia, non è incluso nella confezione, così come non lo è il piccolo cacciavite necessario per aprire il vano.

Find my skechers: come funzionano

Lo scomparto "segreto" è collocato nella zona del tallone, in un livello della scarpa che non interferisce con l'ammortizzazione. La chiusura avviene tramite un tappo avvitato, pensato per mantenere stabile il localizzatore durante l'utilizzo quotidiano. La compatibilità è limitata agli AirTag di Apple, senza supporto per altri dispositivi di tracciamento. In Italia, la soluzione è abbinata ai soli modelli GO RUN Elevate 2.0, disponibili in varie taglie, generalmente fino al numero 26, con alcune varianti che arrivano al 37. I prezzi si collocano tra i 50 e i 60 euro, posizionandosi nella fascia media del mercato per scarpe sportive da bambino.

L'integrazione con gli AirTag, però, non è priva di implicazioni. Apple non consente la condivisione di un AirTag con un account iCloud per bambini. Ciò significa che, se il piccolo utilizza un iPhone, il dispositivo gli segnalerà la presenza di un tag non condiviso che lo sta tracciando. Anche gli smartphone Android, con l'app Tracker Detect, possono individuare un AirTag vicino non autorizzato.

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Sul piano della comunicazione, Skechers non presenta comunque questa funzionalità come uno strumento di controllo parentale occulto. L'azienda si limita a offrire una soluzione tecnica, lasciando ai genitori la decisione su come gestire il tema del monitoraggio e del consenso dei bambini.

Voi che cosa ne pensate? Mettereste queste scarpe da Black Mirror ai piedi di vostro figlio o vostra figlia per avere maggiore controllo e sicurezze? Intanto, a proposito di privacy, Mark Zuckerberg ha patteggiato nel processo miliardario Cambridge Analytica.