Questo settembre 2025 è forse destinato ad essere ricordato soprattutto come il mese di uscita di Hollow Knight: Silksong, considerando la lunghissima attesa, diventata praticamente un meme, per il gioco di Team Cherry, ma sarebbe un peccato far passare in secondo piano un altro evento alquanto singolare. Questo mese vedrà l'arrivo di Silent Hill f e Cronos: The New Dawn, ovvero due giochi horror di grosso calibro destinati a fronteggiarsi nel giro di qualche settimana: il titolo di Blooper Team è previsto arrivare il 5 settembre, mentre il nuovo capitolo della storica serie di Konami arriverà il 25 settembre. Qualcosa di simile accade qualche anno fa con i lanci vicini di The Callisto Protocol e del remake di Dead Space, cosa che crea in effetti un curioso precedente.
Tra uno e l'altro, sembra che Halloween sia destinato ad arrivare con un mese abbondante di anticipo quest'anno, ma l'uscita settembrina risulta ovviamente utile anche per sfruttare la scia data dall'atmosfera del periodo "più magico dell'anno", come dicono gli americani.
Al di là della coincidenza temporale, è davvero notevole anche il fatto che si tratti di due produzioni di notevole calibro, destinate a mettere in scena due diverse interpretazioni del survival horror, caratterizzate da evidenti differenze in termini di atmosfera, struttura e fonti d'ispirazione, portandosi dietro tradizioni e filosofie di sviluppo alquanto differenti. D'altra parte, uno si basa su una proprietà intellettuale inedita mentre l'altro è il nuovo capitolo di una serie che ha fatto la storia del genere.
Due diverse visioni dell'horror
Silent Hill f è di fatto il nuovo gioco nel franchise, rimasto impantanato in alcuni seguiti non proprio di alto livello, almeno fino al ritorno di forma dato dal remake di Silent Hill 2 (sviluppato, per coincidenza, proprio da Blooper Team, peraltro).
Quanto visto finora sembra davvero promettente, anche per la scelta di incentrare il tutto in un'ambientazione rurale nipponica che richiama un po' le atmosfere di Forbidden Siren e di Project Zero, cosa che fa certamente piacere ai cultori dell'horror videoludico. Anche il fatto di spostare la collocazione temporale negli anni 60 apre prospettive interessanti, in un mix di elementi tradizionalisti e innovativi che sembra davvero presagire ottime cose per questo nuovo Silent Hill, finora confermate in buona parte anche dalle prove che abbiamo avuto modo di effettuare.
Dall'altra parte c'è la nuova produzione di Bloober, team che sembra ormai aver trovato la quadra con i suoi ultimi giochi e che con Cronos: The New Dawn ha intenzione di proporre un franchise di alto profilo. Il team polacco ha sempre dimostrato un certo talento, anche in quei titoli come Layers of Fear, The Medium e soprattutto Observer che spiccavano per atmosfera e alcune idee del gameplay e della costruzione delle situazioni horror ma che risultavano spesso spigolosi e poco raffinati. Dopo l'esperienza di Silent Hill 2 sembrano aver effettuato il salto di qualità e questo Cronos si presenta con un'idea di partenza davvero molto interessante, con il recupero di ambientazioni ed elementi storici dalla Polonia degli anni 80 con i suoi influssi sovietici, e un'intrigante costruzione narrativa basata su due diverse linee temporali. In ogni caso, ci aspetta un mese all'insegna dell'orrore, ma in senso positivo.