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Sony: brevetto punta al miglioramento della qualità della comunicazione vocale nei giochi

Sony ha registrato un brevetto per un sistema che mira a migliorare la qualità della comunicazione vocale nei videogiochi, filtrano i rumori.

Sony: brevetto punta al miglioramento della qualità della comunicazione vocale nei giochi
NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   30/12/2022

Sony ha registrato il brevetto di un sistema pensato per migliorare la comunicazione vocale nei videogiochi, andando a filtrare meglio i rumori esterni. Si tratta di un passo quasi naturale per la compagnia giapponese, specializzata da decenni in sistemi audio di altissima qualità. Il sistema potrebbe tornare utile anche in tutti quei giochi in cui è stata implementata la chat vocale di prossimità, come Back 4 Blood e Call of Duty: Modern Warfare 2.

C'è da dire che negli ultimi anni i sistemi audio impiegati dai videogiocatori sono mediamente migliorati e difficilmente ci si trova in situazioni drammatiche in cui alcuni membri di una squadra sembrano parlare da un altro pianeta, tanti e tali sono i rumori di sottofondo udibili quando attivano il microfono. Nondimeno, i miglioramenti sono sempre i benvenuti.

La tecnologia brevettata prevede, in essenza, di sfruttare maggiormente i microfoni di alta qualità moderni per determinare quali suoni saranno o non saranno trasmessi in gioco. In linea teorica in questo modo non ci dovrebbero essere più fastidiosi rumori di background nelle lobby e nelle chat di prossimità dovrebbero sparire quei rumori che possono rivelare la posizione di un giocatore.

Per adesso non è chiaro come Sony intenda adottare questa tecnologia, ossia se la implementerà in una linea particolare di cuffie, dedicate magari a PS5, o in tutti i suoi prodotti simili. Sicuramente sarà la benvenuta dai giocatori più dediti all'online, in giochi come Call of Duty: Modern Warfare 2 o Fortnite, tanto per citarne un paio.

Giusto anche ricordare che non tutti i brevetti finiscono per essere usati in qualche prodotto. A volte, semplicemente, rimangono nella fase sperimentale, come più volte successo.