Nemmeno due mesi fa Google annunciava ufficialmente la sua discesa in campo nel settore, svelando le potenzialità di Stadia e indicando la via per quello che sarà il futuro a lungo termine dell'intrattenimento lato gaming. In questo lasso di tempo in molti si sono chiesti come avrebbe reagito Sony per provare in qualche modo a colmare il gap che la separa dalla concorrenza in materia di cloud e streaming di contenuti. Una prima risposta a tali quesiti è finalmente arrivata nella giornata di ieri, con l'annuncio ufficiale del nuovo sodalizio che vedrà Sony e Microsoft collaborare su più obiettivi strategici.
Esattamente come accadrebbe in una partita a scacchi, i principali attori del mercato videoludico si stanno muovendo per rimanere al passo con i tempi e le nuove tendenze di mercato. Ed ecco perché, nonostante la storica rivalità che ha caratterizzato PlayStation e Xbox per ben tre lustri, le due aziende hanno scelto di comune accordo di siglare una partnership che garantirà benefit reciproci e una rafforzata spinta a livello commerciale, con un occhio di riguardo per la gestione e lo sviluppo della copertura streaming e dei servizi ad essa correlati.
Nell'ottica di Sony la mossa arriva anche e soprattutto per gettare solide basi in prospettiva futura, con il preciso intento di colmare quel gap che finora la vedeva in oggettiva posizione di svantaggio rispetto a Google e alla stessa Microsoft. I due competitor hanno dunque sottoscritto un'intesa in base alla quale entrambe le società "esploreranno lo sviluppo congiunto delle future soluzioni cloud con Microsoft Azure, per supportare i rispettivi servizi di gioco e streaming di contenuti", come indicato nella nota ufficiale diffusa nella giornata di ieri.
La mossa include appunto l'utilizzo dei data center della casa di Redmond, che verranno impiegati per i servizi di streaming dei prodotti Sony allo scopo di instaurare un ecosistema migliorato per gli sviluppatori. Non è tutto, perché l'alleanza tra le due compagnie avrà infatti una portata più ampia, andandosi a innervare anche nei settori dei semiconduttori e dell'Intelligenza Artificiale, che costituirebbero sostanzialmente merce di scambio da servire a Microsoft come contropartita.
Prevedibilmente nelle ultime ore le azioni di Sony hanno vissuto un momento positivo, proprio in virtù delle maggiori prospettive di profitto che questo accordo prospetta agli occhi degli investitori. Gli analisti sono uniti nel giudicare positivamente il nuovo accordo siglato tra le due società, sebbene sia ancora presto per poter valutare quali saranno i benefici di lungo periodo che l'operazione implica in chiave futura.
Sul nuovo asse Sony-Microsoft/Google la partita si giocherà principalmente sui contenuti proposti al pubblico pagante, e in questo senso le prime due, unendo le rispettive competenze, partono senz'altro avvantaggiate. Il vecchio concetto di hardware "chiuso", per come lo conosciamo oggi, sembra sempre più destinato a diventare un retaggio del passato, per lasciare il posto a un contesto molto più liquido, privo di quei confini ai quali i consumatori sono da sempre abituati nel settore del gaming. Una realtà che andrà letta con nuove lenti e che potenzialmente dovrebbe essere in grado di rivolgersi a fette di pubblico ancora più vaste e trasversali di quelle attuali. Servirà ancora qualche anno per vedere i frutti di tutte queste novità, ma il futuro sembra sempre più tracciato.
Voi cosa ne pensate del nuovo accordo tra Sony e Microsoft? È la mossa giusta per contrastare in prospettiva l'arrivo di Stadia nel mercato dei videogiochi? Parliamone.