In occasione dell'evento Develop: Brighton il presidente di Sony Worldwide Studios, Shuhei Yoshida, ha ripercorso alcune delle principali sfide che il brand PlayStation ha affrontato in oltre vent'anni di storia dei videogiochi.
Il dirigente giapponese ha raccontato di aver iniziato a lavorare su PlayStation nel febbraio del 1993, entrando a far parte di un piccolo team guidato da Ken Kutaragi. "All'epoca c'era una workstation Silicon Graphics che costava circa 100.000 dollari, e Ken disse che stava creando una macchina di quella potenza che sarebbe stata venduta per meno di 500 dollari".
In quegli anni Yoshida e i suoi colleghi siglarono accordi che si sarebbero poi rivelati cruciali per il successo di PlayStation, ad esempio la collaborazione con Square per portare sulla piattaforma Final Fantasy VII, o quella con Enix per il franchise di Dragon Quest.
A quell'epoca Fumito Ueda e il Team Ico erano al lavoro su ICO, originariamente previsto per la prima PlayStation, e fu proprio Yoshida a decidere di spostarne la produzione su PS2 a causa delle difficoltà riscontrate dal punto di vista tecnico. "Ken Kutaragi era un ingegnere brillante, il team che lavorava con lui era motivato perché lui era in grado di stimolarci", ha aggiunto.
Quando gli è stato chiesto se il passaggio alla prossima generazione lo preoccupi, alla luce del fatto che nel settore console non sempre i produttori riescono a mantenersi al vertice, Yoshida ha risposto: "Fa parte della natura umana. Le persone commettono errori, non so perché. Siamo tutti umani, non siamo perfetti. PS4 sta andando molto bene, ma non dimentichiamo perché ci troviamo qui in questo momento".