Star Wars: Squadrons sembra che non sia destinato ad avere DLC o espansioni dopo il lancio già avvenuto, almeno in base ai piani attuali del team di sviluppo EA Motive, dunque il gioco sembra sia destinato a rimanere semplicemente com'è in questo momento.
In un'intervista pubblicata da Upload VR, il creative director di Star Wars: Squadrons, Ian Frazier, ha riferito che il gioco non è mai stato visto come un live service o gaas, sotto alcun aspetto, dunque non è previsto nemmeno un supporto continuativo nel post-lancio.
"Mai dire mai, bisogna sempre dire, ma la nostra filosofia è sempre stata quella di non trattarlo come un live service", ha affermato Frazier, "Non vogliamo dire a tutti che è completo e poi far uscirne altri pezzi poco dopo, cosa che a dire il vero fanno quasi tutti di questi tempi", ha affermato il responsabile del progetto presso EA Motive.
Star Wars: Squadrons, anche sotto questo aspetto, si presenta dunque come un prodotto un po' d'altri tempi, come spiegato dallo stesso Frazier: "Dunque abbiamo provato a trattarlo un po' in maniera old school come approccio, dicendo che se avete pagato 40 dollari, questo è il gioco ed è interamente completo e concluso in ogni suo aspetto".
Per chiarire ulteriormente: "Non aggiungeremo altri contenuti, questo è il gioco e speriamo che capiate a valutiate positivamente la nostra proposta", ha riferito Frazier. In base a questa visione, Star Wars: Squadrons no navrà nemmeno mappe o modalità aggiuntive attraverso aggiornamenti successivi, almeno secondo i piani attuali di Motive.
Lo spirito piuttosto da vecchia scuola è in effetti emerso anche nella recensione di Star Wars: Squadrons, dove il titolo è parso un po' come un erede dei vecchi X-Wing o Tie-Fighter. Di recente, il gioco è stato accusato di propaganda SJW, con tanto di recensioni negative da alcuni bizzarri utenti.