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Ricerca Tagliente, la recensione: su Apple Arcade un action puzzle originale e bizzarro

Ricerca Tagliente è uno strano action puzzle nel quale è più la spada ad utilizzare il protagonista che non viceversa, come vediamo nella recensione.

RECENSIONE di Giorgio Melani   —   09/10/2020

Apple Arcade si sta specializzando in reinterpretazioni alternative di generi videoludici consolidati, come dimostra anche questa recensione di Ricerca Tagliente, dove, al di là di un titolo tradotto evidentemente con Google Translate, ci troviamo di fronte a uno strano hack and slash con ribaltamento di prospettiva. Non stiamo parlando di soluzioni ormai sperimentate come il fatto di interpretare un cattivo o un elemento normalmente marginale nelle meccaniche classiche dell'action adventure, no: qui siamo in una prospettiva ancora più radicale perché, in sostanza, ci troviamo ad agire nel ruolo di una spada. "Spadina" è un personaggio molto ben caratterizzato: inseparabile compagna della Regina in mille avventure, quest'arma prodigiosa e dotata di intelletto viene improvvisamente esiliata da un attacco nemico e lanciata in mezzo a una tranquilla zona rurale, dove viene ritrovata da un sempliciotto pastore di campagna. Quest'ultimo risveglia l'arma estraendola dal pascolo in mezzo alle pecore e si ritrova in breve coinvolto, suo malgrado, nell'epica avventura al salvataggio della regina e dell'intero regno.

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È facile notare, però, come tra i due elementi quello dominante sia proprio la spada, che infatti condiziona l'incedere del protagonista e plasma tutto il gameplay in base al suo particolare comportamento: Spadina ("Swordy" nell'originale) non solo ha la caratteristica di parlare e pensare di testa propria, ma anche di crescere colpendo i nemici e interagire con elementi dello scenario. Aumentando di volume, con il suo menare fendenti determina anche l'incedere del povero pastorello, che di fatto si ritrova trascinato dall'arma e sbattuto in giro per i livelli come una sorta di accessorio fornito di gambe, necessario al movimento della spada ma alquanto goffo e ben poco abile nel combattimento. Su questo particolare rapporto inverso si basa Slash Quest, tradotto in maniera dubbia come Ricerca Tagliente, nato peraltro da un progetto emerso per la prima volta nel 2017 nel corso di un Game Jam ed evolutosi però in maniera sostanziale, soprattutto dal punto di vista stilistico.

La spada prima di tutto

Tutta l'interazione nel gioco avviene attraverso la lama di Spadina, elemento centrale del gameplay, che si allunga colpendo i nemici e si accorcia sbattendo contro ostacoli o inserendosi in alcuni meccanismi. I livelli sono disseminati di interruttori e macchinari che reagiscono al contatto con la spada, ma spesso sono disposti in luoghi normalmente inaccessibili, richiedendo dunque, in un modo o nell'altro, di allungare la lama della spada o di trasformarne le caratteristiche attraverso i power-up. In questa maniera, gli elementi puzzle si fondono con le componenti action, perché per incrementare la lunghezza della lama è necessario abbattere i nemici: cosa che da una parte diventa progressivamente più semplice all'aumentare di dimensioni di Spadina, ma dall'altra parte complica sempre più le manovre, a causa dell'inerzia che l'enorme lama impartisce al povero protagonista. Sulla relativa complessità dei controlli si gioca un'altra parte importante del gameplay, perché altrimenti il sistema di combattimento sarebbe davvero molto semplice.

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Questa caratteristica è parte integrante del gioco ma può essere un'arma a doppio taglio, tanto per rimanere in tema: è richiesta una notevole abilità nel controllo del personaggio per manovrare tra i numerosi ostacoli, trappole e nemici che riempiono lo schermo e la cosa è decisamente complicata dal fatto che i controlli siano a "carro armato", ovvero non contestualizzati in base alla collocazione del personaggio ma sempre centrati sul personaggio. Questo, unito alla forte inerzia impartita dal peso e dalla spinta della spada, rende piuttosto difficile anche effettuare i movimenti apparentemente più semplici per evitare i pericoli. Quando il sistema di controllo rappresenta intrinsecamente un elemento di sfida il rischio è di sbilanciare troppo il gameplay e renderlo frustrante, perché il tutto può diventare una specie di lotta contro il gioco stesso, ma Ricerca Tagliente trova fortunatamente un buon equilibrio, almeno per un'ampia porzione del gioco.

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D'altra parte il level design, la disposizione dei nemici e le loro caratteristiche e anche la progettazione degli enigmi risultano tutti ben calcolati per essere coerenti l'uno con l'altro, rendendo il gioco piacevole anche se decisamente poco profondo, sia per quanto riguarda il combattimento che la soluzione degli enigmi. Ad arricchire un po' il gameplay ci sono anche leggeri elementi in stile RPG con la possibilità di modificare le caratteristiche della spada e del protagonista, con una progressione costante attraverso i livelli.

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Lo stile grafico di Ricerca Tagliente è sicuramente uno dei suoi punti di forza: spada e protagonista sono caratterizzati alla perfezione e sembrano usciti da un cartone animato in stile Adventure Time, ma anche gli scenari sono dotati di una varietà davvero notevole, creando un continuo susseguirsi di situazioni differenti e ambientazioni disparate che stimolano ad andare avanti nel gioco anche al di là delle effettive qualità del gameplay stesso.

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Conclusioni

Versione testata iPad 1.2
Digital Delivery App Store
Multiplayer.it
7.0
Lettori
ND
Il tuo voto

Non c'è dubbio che la caratterizzazione giochi un ruolo fondamentale nel fascino di Ricerca Tagliente, funzionando perfettamente nell'invogliarci ad entrare nel suo strano mondo ed esplorarlo livello per livello. Al di là della piacevolezza estetica e dell'irresistibile accoppiata tra Spadina e il pastorello, il gameplay punta su un'amalgama di caratteristiche che non riesce sempre a trovare il giusto equilibrio: la semplicità dei puzzle e dei combattimenti è controbilanciata dalla stranezza del sistema di controllo, volutamente ostico oltre il normale, giocando in maniera rischiosa con i limiti oggettivi di una soluzione che può risultare più frustrante che divertente. Da questo punto di vista diventa quasi necessario utilizzare un controller, perché il touch screen risulta un ulteriore ostacolo indesiderato e anche questo può costituire un certo limite alla fruibilità piena di Ricerca Tagliente.

PRO

  • Bello da vedere ed ascoltare
  • C'è un mix di svariati elementi da scoprire nel gameplay
  • Livelli molto vari e affascinanti

CONTRO

  • Il gameplay eclettico stenta un po' a trovare il suo perché
  • Il sistema di controllo volutamente complicato può diventare frustrante
  • Sconsigliato l'uso del touch screen