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Starfield: e se l'esclusiva Xbox si rivelasse "solo" un buon gioco?

A pochi giorni ormai dal lancio ufficiale su PC e Xbox Series X|S, viene da chiedersi: e se Starfield alla fine si rivelasse "solo" un buon gioco?

Starfield: e se l'esclusiva Xbox si rivelasse 'solo' un buon gioco?
NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   29/08/2023

Starfield è quasi atterrato, mancano ormai pochi giorni e la spasmodicamente attesa esclusiva Xbox sarà disponibile per chiunque l'abbia acquistata e per gli abbonati al Game Pass. Ebbene, che accadrebbe se si rivelasse "solo" un buon gioco?

Cerchiamo di capirci: nel corso del tempo il titolo Bethesda è inevitabilmente diventato un simbolo, il simbolo della riscossa per la console Microsoft dopo un biennio in cui il numero di produzioni first party è stato inversamente proporzionale alla quantità di team di sviluppo acquisiti dalla casa di Redmond.

C'è stato un periodo in cui molti guardavano convintamente al binomio Starfield / Redfall come ai salvatori della patria, le esclusive che avrebbero finalmente dato il via a una mandata costante di giochi straordinari, che mese dopo mese avrebbero affollato il catalogo di Xbox Game Pass, rendendo il servizio in abbonamento ancora più imperdibile.

Ecco, per Redfall sappiamo com'è andata a finire, ora tocca appunto a Starfield e si è per forza di cose creato un problema di distanze fra le aspettative dei fan, ormai altissime anche a causa della macchina promozionale di Microsoft, e quello che effettivamente il gioco potrà offrire.

Il "simpatico" test di David Jaffe

Come abbiamo riportato stamattina, David "God of War" Jaffe ha scritto su Twitter di aver completato Starfield e di sentirsi perplesso per via della capacità del titolo Bethesda di portare sullo schermo alcune cose davvero spettacolari ma senza la capacità di eguagliare i classici.

Lo stesso Jaffe ha poi aggiornato il post sostenendo che è stata tutta colpa del correttore automatico e che in realtà stava parlando della serie televisiva Seinfeld. "Tutti ridono", direbbe qualcuno, ma non è andata proprio così, anzi si è aperto il proverbiale vaso di Pandora.

Mentre infatti molti si chiedevano come avesse fatto il padre di God of War a eludere lo stretto NDA che Bethesda ha fatto firmare a tutte le testate che si occuperanno di recensire Starfield, altri esprimevano rabbia e frustrazione rispetto a una produzione che, stando a quelle parole, era tutt'altro che stellare.

C'è insomma chi è convinto che la nuova creatura di Todd Howard offrirà un'esperienza totalizzante e memorabile, coinvolgente e spettacolare, virtualmente infinita come i pianeti che consentirà di esplorare: per tutte queste persone un'eventuale delusione sarebbe difficile da sopportare.

Un'altra possibile falsa partenza?

Starfield, uno dei personaggi principali
Starfield, uno dei personaggi principali

Torniamo quindi al tema di partenza: e se Starfield non fosse il capolavoro che speriamo sia, bensì soltanto un buon gioco? Un prodotto incapace di mettere tutti d'accordo, a cui magari le testate internazionali difficilmente assegneranno un voto superiore all'8?

Voi che pensate? Cambierebbe qualcosa nell'attuale narrazione di Microsoft? Quanto sarebbe duro il colpo rispetto alla reputazione di Xbox e Bethesda? E l'agognata ribalta di cui si parla ormai da tempo immemore verrebbe nuovamente rimandata? Parliamone.

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.