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Starfield e l'insana mania per i numeretti delle recensioni

Le recensioni della stampa su Starfield hanno dato vita a discussioni poco costruttive focalizzate su quanto sia alto o basso il voto rispetto alle aspettative.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   01/09/2023
Starfield e l'insana mania per i numeretti delle recensioni

Nella giornata di ieri sono arrivate finalmente le recensioni di Starfield da parte della stampa internazionale. Un vero e proprio "evento" a quanto pare, atteso tanto quanto l'effettivo lancio del gioco, tra chi non vedeva l'ora di saperne di più sull'ultima fatica di Bethesda e scogliere eventuali dubbi o confermare determinate aspettative, e chi invece non cercava niente di tutto questo e si è infuriato o ha gioito perché la media matematica dei voti è ben 0,x punti sotto quel magico 90 che fa da spartiacque tra i giochi brutti giochi da evitare come la peste e i capolavori assoluti degni del GOTY, rispetto e amore incondizionato da trasmettere alle future generazioni.

Basta fare un giro tra i social, forum di appassionati o anche semplicemente nella sezione commenti sotto la nostra recensione di Starfield per farsi un'idea di quanti, piuttosto che leggere effettivamente i pareri di chi ha speso decine o centinaia di ore sopra l'ultima fatica di Bethesda, si sono semplicemente fiondati su Metacritic e Opencritic per scoprire il "metascore", a quanto pare l'unico vero elemento da tenere in considerazione. E qualora insoddisfatti del risultato, scatta quel sentimento di indignazione e la classica caccia al confronto senza senso che dimostri che, "beh sì, la critica anche stavolta ha toppato alla grande".

Starfield ha 0,x punti in meno di gioco Y? Scaffale! Ha la stessa media di Final Fantasy 16? Inaccettabile e stampa chiaramente sovvenzionata da Sony! Ha un punto in meno di Sea of Stars? Colpa dei soliti favoritismi per le produzioni indipendenti! E potremmo continuare a lungo volendo, del resto gli "appassionati" ci hanno offerto una valanga di altri esempi.

Ma insomma, Starfield è un ottimo gioco, solo un buon gioco o un capolavoro epocale?

Starfield 05 Destruction

Tutta questa situazione francamente neanche sorprende più di tanto in quanto tristemente si ripete ciclicamente ogni volta che esce un gioco particolarmente atteso dalla community. Soprattutto quando si tratta di un'esclusiva: in quel caso per gli ultras da tastiera il voto negativo / positivo / differente delle aspettative rappresenta lo strumento perfetto per sbeffeggiare la fazione opposta e sentirsi appagati. Contenti loro, contenti tutti, ci verrebbe da dire.

Del resto il numeretto su Open Critic e Metacritic è indiscutibile e assoluto. Guai a tenere in considerazione il fatto che il metro di giudizio della critica muta nel tempo così come lo fa il mercato videoludico, che si espande, si evolve e setta continuamente nuovi standard, rendendo spesso completamente inutili i confronti con i titoli del passato. O che paragonare due giochi differenti, pur dello stesso genere, non è sempre sensato. O, ancora, che una recensione non può essere mai davvero del tutto soggettiva e che il voto potrebbe essere condizionato anche da un metro di giudizio che si basa su valori molto differenti da quelli del resto della critica, vedi ad esempio la rivista inglese EDGE che fa sempre scalpore con le proprie valutazioni fuori dal coro.

Detto questo, lungi da noi strapparvi la calcolatrice dalle mani, ma permetteteci di concludere così: possiamo affermare con tranquillità che Starfield è un gioco immenso, sfaccettato e complessivamente ottimo, seppur non perfetto. Tuttavia ci sono tanti elementi da tenere in considerazione che potreste apprezzare oppure no in base ai vostri gusti e che potrebbero avere per voi un peso differente nel vostro giudizio globale rispetto a quello del giornalista di turno. Non vale quindi la pena spendere quei 10 minuti per leggere una o più recensioni e capire le effettive motivazioni dietro a quel numeretto che si trova in fondo all'articolo prima di imbracciare torce e forconi o acquistare a scatola chiusa per poi pentirsi successivamente?

Questo è un editoriale scritto da un membro della redazione e non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.