Continua l'operazione di riorganizzazione e allineamento prezzi avviata da tempo da Steam, con l'annuncio della modifica della valuta utilizzata nelle sezioni Turchia e Argentina a partire da novembre e il passaggio ai dollari.
A partire dal 20 novembre, si legge nella comunicazione ufficiale dello store di Valve, Steam cambierà in USD la valuta utilizzata per le vendite in Argentina e Turchia. Questo cambiamento verrà effettuato in due nuove zone tariffarie: LATAM-USD (America Latina, che comprende l'Argentina) e MENA-USD (Medio Oriente/Nord Africa, che comprende la Turchia).
Il cambiamento riguarda sia gli utenti che gli sviluppatori ovviamente, con i prezzi che dovranno adattarsi all'uso della nuova valuta e seguire tariffe differenti.
Si chiude un loophole?
Questo cambiamento è stato effettuato per limitare la volatilità dei tassi di cambio in Argentina e Turchia vista negli ultimi anni, in base a quanto riferito da Steam, cosa che ha reso difficile per gli sviluppatori di giochi scegliere prezzi adeguati per i propri giochi e mantenerli aggiornati.
Si tratterebbe di una richiesta partita dagli sviluppatori stessi, oltre alla difficoltà dello store nel mantenere attivi i metodi di pagamento di Steam in questi paesi a causa delle costanti fluttuazioni dei cambi, delle commissioni, delle imposte e dei problemi logistici.
Lo store riferisce che il passaggio al dollaro per il prezzo dei giochi in Argentina e Turchia dovrebbe fornire maggiore stabilità e coerenza a giocatori e partner, ma immaginiamo che la manovra sia dovuta anche alla necessità di porre un limite all'acquisto dei codici in valuta estera presso tali paesi, che potevano consentire acquisti particolarmente a buon mercato per gli utenti più smaliziati.