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Steam: senatrice USA chiede una stretta sui contenuti razzisti e neonazisti

Maggie Hassan, una senatrice del New Hampshire, ha chiesto a Gabe Newell di spiegare la presenza si contenuti estremisti, razzisti, antisemiti e omofobici su Steam.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   19/12/2022
Steam: senatrice USA chiede una stretta sui contenuti razzisti e neonazisti

La senatrice USA Maggie Hassan, eletta tra le fila dei democratici in New Hampshire, ha chiesto a Gabe Newell spiegazioni sulla presenza di contenuti neonazisti, estremisti e razzisti su Steam. Più precisamente, vuole avere conto di una "significativa presenza di utenti che visualizzano ed espongono sentimenti neo nazisti, estremisti, razzisti suprematisti, misogini e, in generale, d'odio" sulla piattaforma.

Hassan ha puntato il dito contro alcune parole e slogan facilmente trovabili su Steam, come i riferimenti alle "Quattordici parole", degli slogan usati da neonazisti e suprematisti bianchi, e la tolleranza verso l'uso di emblemi e bandiere naziste.

Secondo la Hassan, la presenza di questi contenuti inibirebbe molti utenti di Steam dal partecipare attivamente alla comunità, per paura di subire minacce, maltrattamenti e comportamenti abusivi.

Inoltre, la senatrice sostiene che tollerare certi comportamenti online, aumenterebbe la minaccia anche per ripercussioni degli stessi nella realtà: "Con il fiorire di ideologie estremiste e violenza antisemita in tutto il mondo, è importante che le compagnie controllino i contenuti che gli utenti introducono nei loro prodotti."

Hassan ha poi chiesto a Valve numi sulla moderazione della comunità di Steam e dello Steam Workshop, chiedendo una risposta entro il 15 gennaio 2023. Uno dei punti che la interessa e preoccupa di più è l'esistenza di una moderazione o di una squadra di pronto intervento che proattivamente identifichi ed elimini i contenuti che violano le regole di Steam.

Valve aveva una pagina dedicata ai moderatori di Steam, che venivano indicati come volontari o come impiegati che passavano del tempo a moderare. Ne parliamo al passato perché poi è stata rimossa. L'ultima versione della pagina, recuperata dalla Wayback Machine dell'Internet Archive e risalente a giugno 2022, parla di 13 moderatori volontari e di 13 impiegati. Forse un po' pochi per una piattaforma che vanta decine di milioni di utenti e che solo il 12 dicembre di quest'anno ha registrato 24 milioni di utenti online contemporaneamente.