Alex Hutchinson, fondatore e creative director di Typhoon Studios, nonché ex EA ed ex Ubisoft, ha spiegato come mai gli studi di sviluppo faticano a replicare i loro successi. Secondo lui è una questione di avvicendamento della forza lavoro impiegata nello sviluppo dei videogiochi, ossia i team di sviluppo perdono la loro identità quando i membri che li compongono vanno via.
Hutchinson: "Un appunto per quelli che si chiedono come mai la Compagnia di Sviluppo X non sia riuscita a ripetere quanto fatto con il Gioco A, e abbia invece realizzato il Gioco B... se tra A e B sono passati più di cinque anni è probabile che al secondo abbiano lavorato pochissimi degli sviluppatori che hanno realizzato il primo. Semplicemente, la Compagnia di Sviluppo X non è più la Compagnia di Sviluppo X."
Hutchinson ha poi fatto degli esempi personali per spiegare meglio la questione: "Ho lavorato sia in Electronic Arts, sia in Ubisoft per sette anni e attualmente non conosco nessuno di quelli che lavorano in EA e anche metà della gente che lavorava in Ubisoft ha lasciato. Gli studi cambiano rapidamente ed è difficile far sopravvivere le stesse sensibilità e la stessa armonia anno dopo anno senza un team principale stabile."
"Bing Gordon, uno dei primi impiegati della Electronic Arts dei vecchi tempi una volta mi disse che, nonostante avesse studiato il problema per anni, la compagnia non aveva idea di come formare dei team di alto livello che funzionassero. Solo una cosa sapevano fare: non spaccarli."
Insomma, visto come ne parlano, molti credono che i videogiochi li sviluppino dei loghi, ma dietro a quei loghi ci sono delle persone che, quando vanno via, si portano dietro la loro esperienza, che non può essere certo replicata con un qualche algoritmo. Secondo alcuni il suo discorso potrebbe riferirsi ad Antheme alle critiche ricevute da Bioware per aver realizzato un titolo così fuori dalle sue corde, ma non c'è certezza in merito.