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TikTok a muso duro contro gli USA: "piuttosto che vendere, preferiamo chiudere"

ByteDance preferirebbe far affondare TikTok piuttosto che vendere, con il capo dell'app che giura di combattere la legge statunitense di divieto nei tribunali.

NOTIZIA di Luigi Cianciulli   —   26/04/2024
TikTok a muso duro contro gli USA: 'piuttosto che vendere, preferiamo chiudere'

Secondo quanto riportato da Reuters, ByteDance preferirebbe chiudere anziché vendere TikTok.

La decisione estrema è motivata dalla firma da parte del presidente Joe Biden di una legge che impone alla società madre di cedere la piattaforma di social media a un acquirente che soddisfi gli standard governativi statunitensi.
In caso contrario, l'app di condivisione video rischierebbe il divieto negli store degli Stati Uniti.

La legge impone a ByteDance di disfarsi di TikTok entro il 19 gennaio 2025, un giorno prima della scadenza del mandato del presidente Biden, altrimenti rischia l'esclusione dal mercato.
La scadenza potrebbe essere prorogata al massimo di tre mesi.

Senza mezze misure

ByteDance ha annunciato agli americani che TikTok non è in vendita
ByteDance ha annunciato agli americani che TikTok non è in vendita

Il CEO di TikTok, Shou Zi Chew, ha annunciato l'intenzione di contestare la legislazione statunitense, nota come 21st Century Peace through Strength Act, tramite azioni legali.

Negli attimi circostanziali alla firma della legge, Chew ha rassicurato gli utenti attraverso un video sulla piattaforma, affermando che l'azienda non si arrenderà facilmente e "confida nel sostegno dei fatti e della Costituzione per ottenere una vittoria legale".

Tuttavia, se la battaglia di ByteDance non avrà successo, sembra che l'opzione preferita dall'azienda sia la chiusura completa della piattaforma negli USA, nonostante il suo enorme successo.
Gli Stati Uniti rappresentano solo una frazione del fatturato totale di TikTok e una percentuale minima degli utenti attivi giornalieri di ByteDance in tutto il mondo, rendendo poco allettante la possibilità di vendere la piattaforma.

Algoritmo, quanto mi costi

ByteDance ha ora poco meno di 270 giorni per trovare un acquirente per la sua divisione americana
ByteDance ha ora poco meno di 270 giorni per trovare un acquirente per la sua divisione americana

La scadenza imminente per la vendita potrebbe esercitare una forte pressione al ribasso sul potenziale prezzo di cessione, diminuendo ulteriormente l'attrattiva di tale opzione.

Inoltre, c'è la questione legata agli algoritmi alla base di TikTok e delle sue raccomandazioni video, elemento essenziale dell'app e del suo pubblico.

A porre ulteriore complessità alla questione, esisterebbero due opzioni possibili in caso di vendita: una con l'algoritmo di suggerimento dei video e una senza.
Questa distinzione è cruciale, considerando che il successo di TikTok è in gran parte attribuibile proprio a tale algoritmo.
ByteDance utilizza gli stessi protocolli per TikTok e le sue altre app, registrandoli in Cina, rendendo complesso il loro trasferimento negli Stati Uniti.

La questione comunque non sembra porsi, dato che ByteDance non è intenzionata a cedere l'app a nessuno, come dichiarato su Toutiao, un'altra piattaforma di sua proprietà.
Nonostante ciò, resta la preoccupazione dei legislatori statunitensi riguardo l'algoritmo, oggetto di attenta analisi per comprendere il processo di selezione dei contenuti, soprattutto su temi delicati come la guerra.
C'è il timore negli Stati Uniti che ByteDance potrebbe essere costretta a manipolare TikTok per diffondere disinformazione o spiare gli americani.
Gli Stati Uniti preferirebbero una vendita che includa l'algoritmo, opzione che ByteDance esclude categoricamente.

Infine, potrebbe essere considerata una soluzione più agevole il trasferimento di proprietà senza includere l'algoritmo nelle trattative, mantenendolo così esclusivamente sotto il controllo di ByteDance.