TikTok ha annunciato una nuova funzione che porta l'intelligenza artificiale nel cuore della creazione video: si chiama "AI Alive" e consente di trasformare una foto in un breve video animato, semplicemente inserendo un prompt testuale. Lo strumento è integrato nella Story Camera dell'app, e si propone di rendere accessibili tecniche di editing avanzato anche a chi non ha alcuna esperienza con il montaggio.
Secondo quanto riportato nel blog ufficiale, AI Alive utilizza "strumenti di editing intelligenti" per generare effetti atmosferici, movimenti ed elementi creativi a partire da immagini statiche, offrendo risultati personalizzati sulla base del prompt fornito dall'utente. Ad esempio, si può digitare qualcosa come "fai vivere questa foto", oppure essere più specifici, chiedendo un determinato stile visivo o un'azione animata.
Creatività alla portata di tutti (con qualche limite)
Il processo è semplice: si seleziona una foto dalla galleria, si inserisce un prompt e si attende l'elaborazione - che richiede qualche minuto. I video generati sono brevi, della durata di pochi secondi, ideali per TikTok Stories. Nei test effettuati dal giornalista Jay Peters, il sistema ha restituito risultati altalenanti: mentre alcuni tentativi generavano animazioni convincenti, in altri casi l'output era deludente o incoerente con le richieste.
In particolare, lo strumento non ha rispettato richieste troppo complesse o stilizzate, come ad esempio chiedere di far saltare un gatto "in stile anime". Tuttavia, la funzione è ancora in fase di implementazione e rappresenta già un passo significativo nel rendere la generazione video da immagini accessibile e integrata in un'app di largo consumo.
Moderazione e trasparenza: i controlli sull’AI Alive
Per evitare abusi o contenuti inappropriati, TikTok ha previsto diversi livelli di controllo sui contenuti generati con AI Alive. Ogni foto e prompt inserito viene analizzato da tecnologie di moderazione, così come il video finale prima che venga mostrato all'utente. Inoltre, nel momento in cui il video viene pubblicato come Story, è previsto un ulteriore controllo di sicurezza finale.
Tutti i video generati da AI Alive saranno etichettati chiaramente come creati da intelligenza artificiale, con metadati C2PA integrati per garantirne la tracciabilità. Una scelta che punta alla trasparenza verso gli utenti e alla prevenzione della disinformazione visiva, un tema sempre più delicato nel contesto dei contenuti AI sui social.