La storia di TikTok negli USA sembra volgere al termine. Seguendo la minacciosa promessa degli scorsi mesi, Trump ha definitivamente bannato l'app dagli USA, giacché c'era colpendo anche WeChat. Facciamo dunque il nuovo punto della situazione.
TikTok è la celebre app cinese, diventata tale grazie ai suoi filmati demenziali; è anche un social network dove di giorno in giorno ormai milioni di utenti condividono i propri contenuti e si divertono. Dal momento che tutti i dati di questi utenti finiscono su server cinesi, Trump (e con lui altri paesi) aveva dichiarato che l'applicazione di ByteDance rappresentava un rischio per la sicurezza nazionale, e che il ban non avrebbe tardato ad arrivare.
Dalle parole ai fatti: Donald Trump ha firmato due ordini esecutivi, confermando il ban di TikTok e WeChat dagli Stati Uniti; le applicazioni sono estromesse dal paese. O meglio, lo saranno: questi ordini non hanno effetto immediato. Il ban sarà effettivo tra 45 giorni. Per giustificare il suo intervento, Trump ha citato l'International Emergency Powers Act ed il National Emergencies Act. "La diffusione negli Stati Uniti delle app mobile sviluppate e possedute da aziende della Repubblica Popolare Cinese" rappresenta un rischio per la comunità.
Come reagirà TikTok? E Microsoft quale ruolo giocherà in tutto questo? Tenterà l'acquisizione in extremis negli USA?
In questa operazione è finita coinvolta anche WeChat (proprietà di Tencent): ruberebbe i dati personali, li condividerebbe con il Partito Comunista Cinese, traccerebbe i movimenti dei cinesi che visitano gli USA e "che beneficiano di una società libera per la prima volta nella loro vita".
TikTok, Trump banna l'app dagli USA: firmato l'ordine esecutivo
Il presidente Trump non scherza: firmato l'ordine esecutivo, entro 45 giorni TikTok sarà definitivamente bannata dagli Stati Uniti.