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Twitch sta facendo causa a due utenti considerati responsabili dei raid d'odio

Twitch è passata dalle parole ai fatti e ha deciso di fare causa a due utenti della piattaforma, considerati tra i responsabili della recente ondata di raid d'odio.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   12/09/2021

Twitch ha deciso di fare causa a due utenti con l'accusa di essere tra i responsabili della recente ondata di raid d'odio che ha colpito la piattaforma. I raid d'odio consistono in bot che attaccano in massa un canale con messaggi pieni di insulti razzisti, omofobi e oscenità varie.

A fine agosto Twitch ha bannato diversi account responsabili dei raid d'odio, ma ora è passata alle vie legali contro due utenti specifici, che evidentemente sono tra gli autori di questa campagna di offese e insulti, con cui hanno mirato a colpire soprattutto gli e le streamer più marginali.

Come riportato da Wired, Twitch ha denunciato i due per "aver fatto bersaglio di contenuti razzisti, omofobi e sessisti, in palese violazione delle condizioni d'utilizzo del servizio, streamer di colore e della comunità LGBTQIA+".

L'obiettivo di Twitch è quello di fare luce sull'identità di chi ha creato i raid d'odio e di svelare quali strumenti sono stati sfruttati per realizzarli. I due utenti rispondono ai nickname 'Cruzzcontrol' e 'CreatineOverdose' e dovrebbero trovarsi in Olanda e in Austria, rispettivamente. La causa è stata depositata il 9 settembre 2021 e specifica come, nonostante i due siano stati bannati, abbiano subito creato dei nuovi account, modificando il codice usato per i raid d'odio così da non farsi scovare da Twitch. Il testo della causa suggerisce anche che i due potrebbero far parte della comunità dei raid d'odio, quella che coordina i raid da Discord e Steam.

Cruzzcontrol e CreatineOverdose sono accusati anche di aver generato migliaia di bot per realizzare i raid d'odio, di cui si sarebbero vantati anche online.