Nuovi licenziamenti dentro Ubisoft, dopo quelli già ingenti degli scorsi mesi. In questo caso a essere lasciati a casa sono stati 45 dipendenti nelle sedi di San Francisco e Cary, nella Carolina del Nord, stando a quanto riportato da Bloomberg e poi confermato dalla compagnia stessa. I colpiti riceveranno l'indennità di licenziamento e saranno assistiti per trovare un nuovo lavoro. Purtroppo non sono stati resi noti i termini precisi delle offerte.
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"Ieri Ubisoft San Francisco e Red Storm Entertainment hanno informato i loro team di una ristrutturazione che ha portato al licenziamento di 45 dipendenti", ha dichiarato un portavoce di Ubisoft in una nota ufficiale. "Questa decisione difficile ma necessaria è stata presa per allineare le organizzazioni di questi studi con i loro obiettivi futuri di business e sviluppo. Ci impegniamo a fornire un supporto completo a coloro che sono stati colpiti, incluse l'indennità di licenziamento e l'assistenza per trovare nuovo lavoro, e li ringraziamo per i loro contributi a Ubisoft."
Si tratta della seconda tornata di licenziamenti per Red Storm negli ultimi mesi, con la prima arrivata a maggio quando Ubisoft annunciò che lo sviluppo del suo spin-off free-to-play, Tom Clancy's The Division Heartland, era stato cancellato. All'epoca, l'editore ha definito la mossa una "decisione difficile" ma, disse anche che avrebbe trasferito i membri del team di sviluppo colpiti su altri progetti come XDefiant e Rainbow Six.
Il portfolio di Red Storm include moltissimi titoli, tra i quali diversi legati ai marchi Tom Clancy e Far Cry. Lo studio ha anche sviluppato di recente un titolo per visori VR, Assassin's Creed Nexus, che è stato lanciato lo scorso anno. La filiale di Ubisoft a San Francisco ha invece sviluppato titoli della serie Rocksmith e South Park: The Fractured but Whole. Attualmente sta lavorando a XDefiant e Rocksmith+.