Mike Morhaime, uno dei fondatori di Blizzard, lasciò la compagnia perché era stanco di litigare con l'ex CEO di Activision Bobby Kotick. A riportarlo è stato il giornalista di Bloomberg Jason Schreier, che ha parlato con persone che hanno lavorato a stretto contatto con lui. Secondo i loro racconti, i due si sono scontrati per anni sul futuro di Blizzard.
L'addio di Morhaine arrivò nel 2018. La storia viene raccontata nel prossimo libro di Schreier, Play Nice: The Rise, Fall, and Future of Blizzard Entertainment, disponibile a partire dall'8 ottobre (lo stesso giorno in cui verrà lanciata la prima espansione di Diablo 4 di Blizzard, Vessel of Hatred).
Le fatiche di Morhaime
Morhaime provò per anni a tenere Activision, che acquisì Blizzard nel 2007, a debita distanza, resistendo alle pressioni della casa madre. L'obiettivo si è fatto però più difficile dal 2013, quando Blizzard ha cancellato Titan, un MMO FPS che era destinato a essere il prossimo World of Warcraft, nei piani della società.
Dopo la cancellazione del progetto, che è costata circa 80 milioni di dollari, Kotick e Activision hanno iniziato a esercitare un maggiore controllo su Blizzard, incluso spingerla ad assumere un chief financial officer, Armin Zerza, per tenere sotto controllo i costi. Zerza semplicemente "continuava a parlare di come fare più soldi possibile", secondo un ex dipendente, e ad un certo punto suggerì di eliminare la convention annuale dei fan di Blizzard, la BlizzCon, confuso sul perché fosse permesso di esistere a un progetto con margini di profitto così bassi.
Morhaime ha continuato a combattere contro Kotick negli anni successivi, difendendo la necessità di Blizzard di avere dipendenti per il servizio clienti e per il team delle cinematiche. Dopo un incontro dei leader di Activision, Blizzard e King, incentrato sul tema di avere "Una ABK", Morhaime temeva che Blizzard stesse perdendo la sua indipendenza, secondo Schreier, così scrisse una lunga email a Kotick, affermando di credere che "preservare la cultura e la magia di Blizzard" fosse una necessità per attirare e trattenere "i migliori talenti creativi al mondo". Scrisse inoltre che era diventato "sempre più difficile per me fornire alla leadership e allo staff di Blizzard la giusta fiducia nella sostenibilità del futuro della compagnia".
Nel 2017, Morhaime presentò una lettera di dimissioni, ma fu persuaso da Kotick e da altri a ritirarla. Dopo l'incontro "One ABK" della primavera 2018, Morhaime ha annunciato formalmente la sua partenza, avvenuta a ottobre, dicendo che era tempo per qualcun altro di guidare Blizzard. Stando al racconto di Schreier, Morhaime era adorato e rispettato dai dipendenti. La storia di Blizzard è continuata senza di lui, tra alti e tanti bassi.