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Vampire Survivors, la diabolica creatura di Poncle, ha conquistato il mondo

Dopo il trionfo ai BAFTA, Vampire Survivors merita di essere discusso come uno dei più grandi giochi di questi anni.

Vampire Survivors, la diabolica creatura di Poncle, ha conquistato il mondo
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   31/03/2023

Partito quasi come uno scherzo, Vampire Survivors si è ritrovato a battere colossi come Elden Ring e God of War Ragnarok vincendo anche diversi premi "Game of the Year", tra i quali ha fatto particolarmente rumore quello conquistato la notte scorsa ai BAFTA. Non proprio il premio della sagra delle ficattole, insomma: si tratta dei premi assegnati annualmente dall'organizzazione britannica British Academy of Film and Television Arts, che rappresentano una delle massime espressioni per quanto riguarda i premi assegnati dalla critica su prodotti d'intrattenimento. Anche l'occasione ha dunque un significato particolare: non si tratta infatti di un evento esclusivamente dedicato ai videogiochi e ai videogiocatori, ma abbraccia un pubblico più ampio e riguarda una critica sparsa su testate generaliste, cosa che dimostra come il gioco di Poncle abbia raggiunto un livello di notorietà impressionante.

Certo, questo vuol dire anche che un gioco un po' fuori dagli schemi del mercato standard può avere maggiore risonanza, visto che ci troviamo in un contesto più allargato e meno specialistico, dunque un titolo che può avere una fruizione più "casual" può risaltare maggiormente: in questo senso, l'arrivo di Vampire Survivors sulle piattaforme mobile ha probabilmente contribuito a lanciarlo nell'iperspazio, in termini di ampiezza di pubblico e notorietà generale. Tuttavia, non si può proprio dire che si tratti comunque di un gioco mainstream, dunque il risultato raggiunto dal gioco di Luca Galante è davvero notevole e merita di essere celebrato, tanto più per il fatto di non essere nemmeno presente sulle console più popolari come PlayStation e Nintendo Switch, essendo al momento un'esclusiva console Xbox.

Probabilmente anche il fatto di non rappresentare propriamente un classico beniamino del pubblico console può aver generato anche le reazioni avverse di parte del pubblico, con molti utenti che hanno trovato "scandaloso" il fatto che Vampire Survivors abbia superato "mostri sacri" come God of War Ragnarok, Elden Ring e Horizon Forbidden West, ma questo rende la sua vittoria ancora più significativa e d'impatto. Si è trattato di premiare un'idea folle ma perfettamente funzionante, un meccanismo perfetto costruito su dinamiche di gameplay semplicissime e irresistibili, ma anche su un costrutto di elementi che puntano sulla psicologia e sembrano uscire fuori da un attento studio scientifico invece che da un bizzarro esperimento fatto in casa da un ragazzo appassionato. Il fatto che questa stranezza abbia sconfitto produzioni milionarie è esaltante anche per il panorama indie, con buona pace dei fanboy indignati.

Proprio a fagiolo con la vittoria ai BAFTA, gli sviluppatori hanno poi annunciato l'arrivo del secondo DLC "Tides of the Foscari", certificando in questo modo il successo continuativo del gioco e il supporto destinato ancora ad andare avanti. È uno strano gioco, di sicuro, e certamente meno complesso e strutturato di altre produzioni più blasonate, ma Vampire Survivors merita di essere provato. Il problema, poi, sarà smettere.