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Video porno di Final Fantasy 7 interrompe un convegno del Senato italiano

Un convegno del Senato italiano sulla "Pubblica Amministrazione trasparente" è stato interrotto da un video porno su Final Fantasy 7.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/01/2022

Durante un convegno online del Senato italiano sulla "Pubblica Amministrazione trasparente" è andato in scena un bizzarro siparietto, visto che l'incontro su Zoom è stato interrotto da un video porno di Final Fantasy 7, evidentemente come risultato di un'irruzione da parte di utenti esterni.

"Dopo mezz'ora dall'inizio, alle 15.30 circa, alcune persone, entrate nella riunione con nomi probabilmente fasulli, hanno condiviso lo schermo", ha raccontato Maria Laura Mantovani secondo l'ANSA, senatrice del Movimento 5 Stelle, "E per meno di un minuto si sono viste scene di sesso tra un uomo e una donna in forma stilizzata e senza i volti, probabilmente era un manga o un cartone animato".

A quanto pare, si trattava di un video hentai basato su Final Fantasy 7, con protagonista l'immancabile Tifa Lockhart, in base a quanto riportato da alcune fonti. Una scena sicuramente poco consona a un convegno sulla Pubblica Amministrazione trasparente, sebbene di trasparenze ce ne fossero probabilmente fin troppe.

A incrementare l'imbarazzo della situazione, per l'occasione era presente anche il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi, invitato speciale per l'evento e il cui intervento era previsto poco dopo le performance di Tifa, quando il convegno è comunque proseguito per tre ore dopo il particolare "blitz" a luci rosse.

Lo spezzone di video è durato circa mezzo minuto, ma dev'essere stato il più lungo mezzo minuto mai vissuto dagli organizzatori del convegno: Mantovani si è accorta solo dopo qualche attimo di ciò che stava accadendo, e solo dopo interminabili secondi il video è stato interrotto (con l'audio che ha proseguito ancora per un po'). Il filmato è stato peraltro trasmesso contemporaneamente anche attraverso Senato TV, la linea trasmessa direttamente dalle sale di Palazzo Madama.

Non è ancora chiaro come sia accaduto, ma secondo Mantovani si sarebbe trattato di un'irruzione da parte di individui sconosciuti che sono entrati nella riunione Zoom utilizzando nomi fasulli e inviando il video in questione. Mantovani, nel frattempo, ha presentato una denuncia alla Polizia Postale.