Durante la WWDC 25 sono state annunciate diverse novità, da Apple Intelligence con le sue funzionalità a macOS Tahoe 26, watchOS 26 e iPadOS 26, software che promette una rivoluzione dell'esperienza utente. Tuttavia, Apple non si è sbilanciata più di tanto su Siri, nonostante fosse stata presentata alla conferenza dello scorso anno come una vera e propria evoluzione basata sull'intelligenza artificiale. Cosa cambierà, quindi, e quanto dovremo aspettare prima di vedere le sue potenzialità all'opera? Cerchiamo di fare il punto della situazione in base a quanto annunciato ieri.
Un lavoro che ha bisogno di più tempo
Stando a quanto dichiarato da Craig Federighi, vicepresidente della divisione Software Engineering dell'azienda di Cupertino, il team sta lavorando alle nuove funzionalità di Siri. Tuttavia, questo processo ha bisogno di più tempo affinché si possano ottenere i risultati sperati.
"Come abbiamo già detto, stiamo continuando a lavorare per realizzare le funzioni che rendono Siri ancora più personale. Questo lavoro ha avuto bisogno di più tempo per raggiungere la nostra soglia di qualità, e non vediamo l'ora di condividerne di più nel corso del prossimo anno", ha dichiarato Craig durante il keynote.
Ciò significa che potremo avere notizie più concrete solo nel 2026, un'attesa molto importante e forse deleteria, dato che le altre aziende stanno già implementando numerose funzionalità importanti e a passi da gigante.
Le novità di quest’anno
Nel frattempo, Siri dovrebbe offrire un'esperienza più "personale", ma le notizie in merito sono davvero scarse. Il team si è palesemente concentrato sulle altre funzionalità di Apple Intelligence e, in particolar modo, sulla collaborazione con OpenAI e l'integrazione di ChatGPT in gran parte delle applicazioni utilizzate, come Image Playground, Visual Intelligence e altre ancora (potete trovare tutti gli annunci nel nostro riepilogo completo).
Non ci resta che attendere ulteriori novità - nella speranza che arrivino presto - e ovviamente fateci sapere cosa ne pensate.
