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Xbox Game Pass ci inonda di giochi, ma dov'è il marketing Microsoft?

Può sembrare assurdo, ma la grande abbondanza di giochi su Xbox Game Pass potrebbe palesare una certa mancanza di organizzazione lato promozione e marketing.

Xbox Game Pass ci inonda di giochi, ma dov'è il marketing Microsoft?
NOTIZIA di Giorgio Melani   —   02/12/2022

Oggi iniziano già ad arrivare i nuovi giochi di dicembre 2022 di Xbox Game Pass, ma difficilmente ci sarà stato tempo per soffermarsi abbastanza sulle aggiunte del mese scorso. Viene da pensare che un ritmo del genere sia fin troppo alto, e questo non solo per quanto riguarda i nostri poveri backlog: di fatto potrebbe esserci poca visibilità per i giochi introdotti nel servizio, specialmente quelli lanciati al day one nel catalogo. Il 15 novembre scorso, Pentiment e Somerville sono usciti contemporaneamente su Xbox Game Pass, a cinque giorni di distanza da Vampire Survivors e sei da Return to Monkey Island. In nessun caso si tratta di giochi di enormi dimensioni, ma sono tutti titoli di notevole importanza, che contano su un certo seguito di appassionati e che sono stati lanciati praticamente tutti insieme nell'arco di una settimana. Due giorni dopo è stato il turno di Norco su Xbox, considerato da alcune testate il gioco dell'anno 2022, mentre dopo tre giorni è stato il turno di Battlefield 2042, Gungrave G.O.R.E e Warhammer 40.000: Darktide, anche questi ultimi due lanciati al day one su Xbox Game Pass.

Per gli utenti abbonati è una grande goduria, ma viene da pensare che ci sia anche un qualche problema organizzativo nella scansione delle uscite nel catalogo del servizio, considerando anche la contemporanea assenza di giochi tripla A esclusivi di grosso calibro. Questo soprattutto sul fronte della comunicazione e della promozione: Pentiment è forse il titolo che ha ricevuto maggiore spazio in questo avvicinamento comunque piuttosto brusco alla data d'uscita, sebbene a ben vedere, anche in questo caso, non è che ci sia stata proprio grande abbondanza di trailer e comunicazioni dettagliate da parte di Microsoft. Somerville arrivava da un'attesa durata praticamente cinque anni e si è ritrovato a condividere il giorno di lancio con il titolo di Obsidian.

Viene da pensare che non sia stata una decisione perfettamente ponderata da parte di Microsoft o del team Jumpship, perché la nuova creatura di Dino Patti (ex-Playdead, autore di Limbo e Inside) avrebbe probabilmente meritato un po' più di spazio.

Xbox Game Pass, la grafica promozionale
Xbox Game Pass, la grafica promozionale

Allo stesso modo anche Vampire Survivors, arrivato quasi in silenzio e rivelatosi (ma questo era già abbastanza noto in ambito PC) uno dei giochi più divertenti e apprezzati di questa seconda metà del 2022, per non parlare poi dell'attesa che circondava Return to Monkey Island. A tutto questo potremmo aggiungere anche diversi altri titoli validi usciti in queste due settimane, ma il caso dei due giochi usciti oggi in contemporanea è piuttosto clamoroso e fa ben capire quello che vogliamo esaminare in questo frangente.

Sembra ci sia una certa mancanza di attenzione alla promozione dei titoli su Game Pass, in particolare per i giochi indie che meriterebbero ben altro spazio. Per fare un confronto diretto, su PlayStation (Plus o semplicemente sulla piattaforma in generale) ogni indie che esce in esclusiva sembra essere al centro di una notevole campagna promozionale, che lo trasforma in un evento di una certa rilevanza. È successo con Stray, diventato improvvisamente uno dei giochi più popolari dell'anno e addirittura candidato al titolo di gioco dell'anno ai The Game Awards, ma anche con Sifu: in entrambi i casi, i titoli si sono imposti all'attenzione di tutti grazie a un martellamento costante e strategico, studiato minuziosamente per farli risaltare tra stampa e social media. Senza nulla togliere a questi due ottimi titoli, viene da pensare che non siano migliori rispetto a giochi come Pentiment e Vampire Survivors, eppure hanno avuto un risalto nettamente superiore e le loro rispettive uscite sono state trattate come dei veri e propri eventi, diventando subito popolari.

È vero che il Game Pass tende ad essere promosso soprattutto come servizio nel complesso, dunque concentrandosi più sull'insieme del suo catalogo che non sulle singole uscite, anche perché queste sono talmente tante da risultare difficili da spingere una per una, ma dispiace quasi vedere passare giochi di grandissimo valore in pacchetti da dieci, quasi sommersi nella (splendida) marea di titoli che il Game Pass ci propone di mese in mese. Abbiamo ovviamente poco da lamentarci dal punto di vista di utenti, ovviamente, ma viene da pensare che, in tutta questa sovrabbondanza, si possa sprecare un po' il potenziale di molti giochi.

Parliamone è una rubrica d'opinione quotidiana che propone uno spunto di discussione attorno alla notizia del giorno, un piccolo editoriale scritto da un membro della redazione ma che non è necessariamente rappresentativo della linea editoriale di Multiplayer.it.